Oltre 6,2 milioni di chiamate al 113 – 17.150 al giorno – cinque milioni di persone controllate (quasi 14mila al giorno), beni sequestrati e confiscati per un miliardo, 99mila persone denunciate, 25mila arrestate. E ancora: 685 mafiosi finiti in manette, di cui 5 superlatitanti e 10.500 manifestazioni di piazza in cui garantire la sicurezza e al contempo il diritto di manifestare: sono i numeri di un anno di attività della Polizia, che domani compie 160 anni.
Un anniversario all’insegna dell’austerity in un momento in cui la crisi colpisce tutto il paese: la tradizionale cerimonia si terrà infatti come ogni anno a piazza del Popolo, a Roma, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano e dei massimi vertici dello Stato, ma la ‘festa’ durerà un solo giorno e non per tutto il week end. ‘Mininal’ anche l’allestimento del palco e della piazza, dove non ci saranno gli stand con le varie specialità della polizia. Il ‘claim’ di quest’anno è "coraggio e innovazione" e a spiegare il perch‚ è il capo della Polizia Antonio Manganelli. ‘Una delle virtú che la gente ci riconosce è il coraggio – dice – il coraggio della fermezza, della costanza e della serenità nell’affrontare i rischi e quello di fare autocritica e rimettersi in gioco’. ‘Abbiamo compiuto passi da gigante – ricorda ancora Manganelli – per essere sempre piú vicini alla gente’.
Ecco i principali numeri di un anno di attività.
IMMIGRAZIONE: L’impegno della polizia nel 2011 è stato imponente. Nell’anno della primavera araba sulle coste italiane sono sbarcati complessivamente 62.692 immigrati, di cui 51.753 a Lampedusa e Linosa. Nel corso dell’anno sono state arrestate 1.485 persone – di cui 282 tra scafisti, organizzatori e basisti delle organizzazioni dedite alla tratta di esseri umani – e sono state sequestrate 467 imbarcazioni. Sono stati inoltre rintracciati in tutta Italia 47.152 clandestini: di questi 25.163 sono stati effettivamente rimpatriati (11 per motivi di sicurezza dello Stato).
CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: Nel corso del 2011 il Servizio centrale operativo ha portato a termine una serie di operazioni che hanno portato all’arresto di 84 latitanti, di cui 5 di massima pericolosità: il capo dei Casalesi Michele Zagaria e Mario Caterino, Giuseppe Pacilli, Giovanni dell’Aquila, Giovanni Arena. Ai clan sono inoltre stati sequestrati e confiscati beni per oltre un miliardo, la metà dei quali riacquisiti definitivamente dallo Stato.
TERRORISMO: Sul versante del terrorismo interno sono state arrestate 13 persone legate all’area anarco-insurrezionalista mentre 22 sono i soggetti finiti in carcere per terrorismo internazionale, tra i quali un militante jihadista che stava progettando un attentato alla sinagoga di Milano.
INCIDENTI STRADALI: La Polstrada ha rilevato nel corso dell’anno 65.089 incidenti, di cui 1.006 mortali. Le vittime della strada sono state 1.109 mentre i feriti 47.618. Sono state invece 1,6 milioni le persone controllate con etilometri e 2,8 milioni i punti decurtati dalle patenti degli italiani.
PEDOPORNOGRAFIA: Il contrasto alla pedofilia on line ha portato gli uomini della polizia postale al monitoraggio di oltre 60mila siti, di cui ben 21.132 a carattere verosimilmente pedopornografico. 365 quelli inseriti nella black list, mentre le persone arrestate sono state 49 e quelle denunciate 777.
MANIFESTAZIONI: nel 2011 si sono svolte 10.461 manifestazioni che hanno visto impiegati complessivamente oltre 101mila poliziotti dei reparti mobili. Di questi, 47.978 sono stati impiegati per le mobilitazioni in Val di Susa contro la Tav.
VIOLENZA STADI: monitorati 2.900 incontri di calcio (375 di serie A): si è registrato un calo nel numero degli arresti (-32,6%) mentre sono aumentati i Daspo (2.290, +5%).
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