“Più Europa si presenta in America Meridionale con l’impegno a lottare con fiducia, determinazione e concretezza su otto punti fondamentali per il futuro del Paese. Otto “più” per rendere l’Italia libera, democratica, funzionante e migliorare la vita di tutti gli italiani: unione, sostenibilità, lavoro, diritti, sapere, efficienza, crescita, equità sono i punti alla base del programma”. E’ quanto si legge in una nota targata +Europa, la nuova formazione politica guidata da Emma Bonino.
“Il numero di connazionali all’estero, alla ricerca di un lavoro, seguendo un percorso di crescita o per vicende familiari, continua a crescere. Le motivazioni diverse che li spingono fanno nascere necessità e problemi differenti: il rapporto con l’Italia, il collegamento con le famiglie, le opportunità di lavoro e, non ultime, le difficoltà di chi ha dovuto affrontare le crisi economiche, prima in Italia e poi nei nuovi Paesi di residenza”.
“L’impegno dei candidati di +Europa in America Latina è di dare ascolto e risposte adeguate alle molte necessità, partendo dai problemi attuali e monitorando quelli che potrebbero nascere nel futuro. Tra i temi principali che vogliamo affrontare vi sono facilitare e snellire il rapporto con le pubbliche amministrazioni, sviluppare canali di comunicazione preferenziale, favorire lo scambio di opportunità e conoscenza, promuovere occasioni commerciali e produttive, sviluppare linee di finanziamento per attività con l’Italia, ampliare le reti esistenti e crearne di nuove affinché lo scambio sia una opportunità”.
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“In Sud America il candidato capolista è Sandro Billi, nato a Ivrea nel 1954, laurea in Economia e Commercio e master in Economia e Tecnica del Turismo. Ha vissuto in Brasile e negli Stati Uniti provando in prima persona i problemi degli italiani all’estero. Libero professionista e imprenditore, lavora in progetti di sviluppo finanziati da importanti organismi internazionali, tra i quali World Bank e UNDP, in America Latina, Centro America e Africa. Con la cooperazione internazionale italiana – conclude il comunicato – ha lavorato tra Brasile, Perù e Colombia. Ha collaborato per lungo tempo a progetti di sviluppo insieme ad ANFE”.