“La campagna elettorale sta andando bene, ieri ero a Roma, oggi sarò ad Arezzo, poi andrò a Milano, Rimini e Verona”. Matteo Salvini, leader della Lega, parla a Radio Cusano Campus: “Mancano in questa campagna elettorale alcuni temi, forse perché secondo i sondaggi sono meno interessanti, ma io sto lavorando a due o tre argomenti che sento totalmente ignorati da altri ma che sono parte della vita reale. Ci stiamo lavorando, entro una settimana ci saranno delle novità”.
Sull’ipotesi di dialogare con il Movimento Cinque Stelle: “Di Maio cambia idea su tutto, dice una cosa la mattina, una la sera, una il pomeriggio. I romani si aspettavano di più dal governo a cinque stelle, la città è messa peggio di due anni fa. Loro poi hanno cambiato idea sull’euro, sull’Europa, sullo ius soli, sull’immigrazione, sugli accordi con gli altri partiti. Cambiare idea ogni tanto è sintomo di intelligenza e curiosità, cambiare idea sempre è sintomo di confusione mentale, non c’è nessuna possibilità di dialogare con chi cambia idea ogni quarto d’ora. Rispetto gli elettori di chiunque. Rispetto anche chi non vota, anche se secondo me chi si astiene sbaglia, perché più persone perbene non votano, più valgono i voti di chi dà il proprio consenso per interessi”.
Sulla flat tax: “Chiamiamola tassa unica, basta con questi inglesismi. La tassa unica, la tassa piatta, ridotta al 15%, ovunque sia stata applicata, ha ridotto il pagamento delle tasse di tutti e nel giro di tre anni ha garantito allo Stato maggiori introiti. Se abbassi le tasse a tutti evidentemente tornano in circolo dei soldi che poi si trasformano in posti di lavoro. Quella tara di sinistra che vuole punire i ricchi non capisce che il ricco la barca la sposta e la macchina la cambia, se gli lasci più soldi in tasca magari crea tre posti di lavoro in più”.
Sul perché la Lega non corra da sola: “Candidarmi da solo avrebbe significato non poter fare nulla di concreto per l’Italia. Sicuramente la Lega è la Lega ed è apprezzata da tanti in tutta Italia, ma con questa legge elettorale se io voglio cancellare la Legge Fornero devo andare al Governo. Candidare da solo avrebbe significato fare una battaglia orgogliosa ma sicuramente non avere la possibilità di cambiare questo Paese”.
Sulla scuola: “E’ troppo importante per essere lasciata nelle mani di totali incompetenti. Aboliremo la riforma della ‘buona scuola’. La prima norma di una scuola davvero buona è evitare che ogni anno ci sia il giro d’Italia degli insegnanti. Una buona scuola ha lo stesso insegnante nella stessa classe con gli stessi bimbi per cinque anni. Servono graduatorie e concorsi pubblici su base regionale”.
Su una possibile riforma costituzionale: “Abbiamo diverse proposte in questo senso. La nostra proposta di riforma costituzionale prevede per gli italiani la possibilità per gli italiani di votare sui trattati europei. L’elezione diretta del Capo dello Stato. E l’inserimento in Costituzione del ruolo delle autonomie locali, dei comuni e delle regioni col principio del federalismo”.
Sulle prime mosse: “Al primo consiglio dei ministri mi occuperò di immigrazione e di legge Fornero”.
Tema sicurezza: “E’ scomparso da molti giornali e telegiornali perché hanno paura che gli italiani si rendano conto che c’è qualche problema e votino Lega. Gli sbarchi sono molti più rispetto all’anno scorso, avete visto qualche immagine al tg1 o al tg5? C’è un preciso disegno da parte di chi controlla i mezzi d’informazione di non parlare di sicurezza e dei danni causati dall’immigrazione fuori controllo”.
Sulla regolarizzazione della prostituzione: “E’ una battaglia della Lega. Togliere la prostituzione dalle strade e dalle mani della criminalità, tassarla e controllarla a livello sanitario. Io preferisco risolvere i problemi, se serve ricevendo delle critiche, ma aiutando le persone a stare meglio. Regolamentare e tassare la prostituzione sarà una mia battaglia”.