Elezioni previste per il 4 marzo del 2018. Sembra che sia proprio questa la data in cui finalmente gli italiani potranno tornare al voto, dopo una legislatura che ha visto cambiare diversi governi negli ultimi cinque anni.
Entro Capodanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe sciogliere le Camere. Nulla tuttavia è ancora deciso, il capo dello Stato sta aspettando che vada in porto la manovra economica. Poi staccherà la spina a questa legislatura.
I partiti ormai hanno lo sguardo rivolto alle elezioni. La decisione di Angelino Alfano di non ricandidarsi parla chiaro. Non avrebbe senso alcuno, dunque, continuare con una legislatura che è arrivata al capolinea.
Dunque la data del 4 marzo “è tra le più probabili”, riferiscono ambienti parlamentari, ma – sottolinea Giovanni Toti, governatore azzurro della Liguria – se anche fosse una settimana dopo cambierebbe poco. “Sono contento se si va a votare prima possibile”, sottolinea Toti parlando con i giornalisti.
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia: “Elezioni il 4 marzo, dicono indiscrezioni giornalistiche. Finalmente: la democrazia, alla fine, arriva. Siamo pronti a dare all’Italia un governo di patrioti e ci batteremo per votare contestualmente anche nelle Regioni”.
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