‘Albertini si sta ponendo come ostacolo all’alleanza con la Lega, con conseguenze enormi: rende problematica la nostra vittoria a livello nazionale. Ho fatto appello al senso di responsabilita’ di Albertini, si deve ricordare che e’ stato convinto da me a candidarsi a sindaco di Milano, che e’ stato sindaco per 10 anni, sempre sostenuto da noi e dalla Lega’. Lo dichiara Silvio Berlusconi in un’intervista al direttore de ‘L’Eco di Bergamo’ Giorgio Gandola in edicola domani.
‘La Lombardia e’ una delle regioni piu’ ricche d’Europa, io riparto da qui – aggiunge l’ex premier -. Ma non credo che si possa fare un discorso staccato dal resto d’Italia’. Secondo Berlusconi, la ricetta per uscire dal tunnel e’ la diminuzione della ‘imposizione fiscale: oggi le imprese pagano dal 55% al 62% di tasse sui profitti. Bisogna allentare i vincoli che la burocrazia mette intorno alle aziende’. Sul tema dell’astensione l’ex premier definisce ‘preoccupante quel 50% che sta nell’area del non voto o del voto di protesta, vedi Grillo. Se si continua a restare li’ si finisce per consegnare il Paese alla sinistra, che ha nel suo programma una serie di tasse esiziali per l’economia. Gli italiani devono capire che non possono non interessarsi di politica e non votare, perche’ in questo caso sara’ la politica ad occuparsi degli italiani e dei loro figli’. E aggiunge: ‘Partirei dal dimezzamento del numero dei consiglieri regionali, provinciali, comunali. E dal dimezzamento, almeno, di deputati e senatori. Ma soprattutto bisogna ripartire da persone che non facciano politica per mestiere, che non abbiano bisogno di lucrare. Il 50% dei nostri candidati sara’ composto da persone che arrivano dal mondo del lavoro, imprenditori, professionisti, manager’.
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