Riunione delle forze politiche di maggioranza, alla Farnesina, sui temi di politica estera di più stretta attualità.
All’incontro, tenutosi in videoconferenza e presieduto dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, hanno partecipato i Viceministri Sereni e Del Re, i Sottosegretari Merlo, Di Stefano, Scalfarotto, e i parlamentari Mario Borghese (MAIE), Lia Quartapelle, Alessandro Alfieri, Emanuele Fiano, Piero Fassino (PD); Gennaro Migliore (Iv); Pino Cabras, Marta Grande (presidente della Commissione Esteri della Camera), Petrocelli (presidente della Commissione Esteri del Senato) (M5s); Erasmo Palazzotto (presidente Commissione Regeni, LEU).
Due eletti all’estero, dunque, il Sen. Merlo nel suo ruolo di governo e l’On. Borghese nel suo ruolo parlamentare, presenti a questo importante appuntamento virtuale, ai massimi livelli istituzionali.
Non era mai accaduto qualcosa del genere. E’ la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto questo esecutivo tenga agli italiani all’estero e a tutto ciò che li riguarda.
Tanti i temi trattati. Si è parlato, tra le altre cose, di Libia e di tensioni in Medio Oriente, del decreto Missioni, della posizione dell’Italia nello scacchiere geopolitico internazionale, oltre che di scelte in ambito di cooperazione e sviluppo.
Il Sottosegretario Ricardo Merlo è intervenuto durante il focus sugli italiani nel mondo. A proposito dei 4 milioni di euro stanziati per l’assistenza ai connazionali all’estero più in difficoltà, ha ribadito la necessità di coinvolgere Comites e CGIE nella selezione degli interventi da finanziare. Proprio al riguardo il Sottosegretario nei giorni scorsi ha inviato una circolare agli Ambasciatori d’Italia di tutto il mondo.
Il Sottosegretario Merlo ha poi affrontato il tema dei nostri connazionali ancora bloccati all’estero, del lavoro portato avanti dalla Farnesina per quanto riguarda rimpatri e assistenza. Quasi 90mila italiani sono già rientrati in Patria dall’inizio dell’emergenza grazie a oltre 800 operazioni, tra voli speciali e trasporti organizzati via mare e via terra, da oltre 120 Paesi del mondo. Previsti nei prossimi giorni nuovi voli speciali per il rimpatrio di altri connazionali.
In conclusione, una riflessione comune, con scambio di idee e proposte, sulla riapertura delle frontiere, nel momento in cui l’emergenza coronavirus non può essere certo considerata finita.