PizzaUnesco ha aperto ieri sera il Napoli Pizza Village 2016. Serate dedicate al mandolino nelle più famose pizzerie napoletane del mondo. E proprio dal Napoli Pizza Village parte l’idea degli incontri di Berlino su “Pizza e Mandolino, da stereotipo ad archetipo della napoletanità”. “Il termine ‘pizza’ è la parola italiana più usata nel mondo – ha ricordato Alfonso Pecoraro Scanio – e d’altra parte non esiste cantante lirico di fama internazionale che non abbia introdotto nel suo repertorio la grande canzone napoletana”.
Analoghe note e considerazioni dagli ospiti di ieri sera al convegno di apertura di Napoli Pizza Village 2016 organizzato da PizzaUnesco, la storica petizione promossa da Alfonso Pecoraro Scanio con la sua Fondazione UniVerde per inserire l’antica arte dei pizzaiuoli napoletani fra i beni immateriali dell’umanità dell’Unesco. Una decisione che arriverà fra poco più di un anno. Il tempo giusto – è stato detto ieri sera – per favorire con sempre nuove iniziative la grande corsa di questa candidatura tutta italiana.
“Perché la pizza – ha sottolineato Ottavia Ricci del Ministero per i Beni culturali, giunta appositamente da Berlino – è certo un fattore di economia, occupazione e sviluppo per il made in Naples, ma non dobbiamo dimenticare mai gli aspetti culturali legati alla nostra tradizione, non meno della grande musica napoletana. Tanto che dal palco di PizzaUnesco è partita ieri sera l’idea di organizzare un evento analogo, a base di pizza e mandolini, prossimamente in Germania”.
Discussione su questo articolo