Sbarca anche in Australia #pizzaUnesco. Nei giorni scorsi durante un evento a Sidney è stata presentata la campagna mondiale a favore della pizza come bene Unesco. All’evento hanno partecipato, oltre ad Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna e presidente della fondazione UniVerde, anche Arturo Arcano, Console generale d’Italia a Sydney, Nicola Caré, segretario della Camera di commercio italo-australiana, Concetta Cirigliano Perna, presidente dell’associazione nazionale Donne italo-australiane e Giancarla Guareschi, della Società Dante Alighieri di Sydney.
"La petizione #pizzaUnesco rilancia il Made In Italy – ha dichiarato il console Arcano – ma soprattutto ha il valore della difesa di un patrimonio culturale comune a milioni di italiani e di discendenti di italiani emigrati in tutti i continenti".
A Melbourne, Windsor, Adelaide e Sydney: sono tante le pizzerie napoletane in Australia aderenti all’Avpn (Associazione verace pizza napoletana), che proprio quest’anno ha deciso di trasferire il Pizzafestival da Napoli a Melbourne, all’interno della manifestazione Food&Wine. Un evento che ha permesso di diffondere la vera arte dei pizzaioli napoletani al di fuori dell’Italia. Presenti anche i pizzaioli impegnati nella raccolta firme della world petition: Phillip Bruno (presidente), Andrea Cozzolino dell’Apn (Associazione pizzaioli napoletani) e Lucio De Falco dell’Avpn.
"È stato un grande successo – commenta Pecoraro Scanio -. Phillip Bruno e Andrea Cozzolino, venuti da Melbourne, mi hanno consegnato le prime 3.000 firme raccolte nelle loro pizzerie. Lucio De Falco ha firmato e avviato la raccolta nei suoi locali di Sydney, portando il sostegno di decine di pizzerie di tutta l’Australia e della Nuova Zelanda. La campagna continua e punta a raggiungere un 1.500.000 di firme coinvolgendo tutti i 200 Paesi membri dell’Unesco per il traguardo finale".
Discussione su questo articolo