Pippo Baudo, talent scout di Grillo nel 1977, in una intervista all’Unità commenta il recente balzo a destra del leader del Movimento 5 Stelle: "Grillo che salta a destra è triste ma anche prevedibile. E’ un animale da palcoscenico con ottimo fiuto politico che sa annusare umori e tendenze e ha capito che adesso i voti si devono cercare lì, dalle parti di Salvini. E’ una scelta tattica. Mi auguro anche sia di breve durata".
Per Baudo , Grillo “suo malgrado è arrivato al giro di boa. Non può più continuare a fare solo il movimentista antisistema e deve diventare parte del sistema. Solo che vorrebbe rinviare il più possibile quelle responsabilità che sono invece tipiche e necessarie per un leader e un movimento a cui ad un certo punto viene data l’occasione di poter governare".
Pippo sostiene che "Grillo, come anche Renzi, ha capito che in Italia i voti adesso devono essere cercati in quella parte di paese che guarda al centrodestra e non ha un leader. Grillo sa quanto il tema dell’immigrazione, non governato per anni, può adesso spostare consensi". Ma "Grillo sbaglia ad inseguire Salvini. E sbaglia ad attaccare la Chiesa. Affrontare l’immigrazione vuol dire governarla, fare delle scelte, magari sbagliate, ma farle. Tutto molto impopolare per un movimento populista. Ecco perché non è mai stata inserita nel programma iniziale dei Cinque stelle. Ora però non ne può fare a meno. Ma il Movimento nasce soprattutto a sinistra e non può costringerlo a destra".
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