Che cos’è il ping di un sito web? Nel mondo internauta può assolutamente capitare di imbattersi in questo termine, cerchiamo dunque di comprendere di cosa si tratta.
Cosa si intende per ping
Ping è acronimo di Packet Internet Grouper ed è sostanzialmente il tempo che un pacchetto dati impiega per raggiungere la sua destinazione; stiamo parlando, dunque, di quella che in gergo tecnico viene definita “latenza”.
Il ping è dunque un vero e proprio strumento di diagnostica di eventuali problemi di rete e può essere verificato in modo molto semplice, come vedremo a breve.
Alcuni valori di riferimento
Per fornire dei valori a cui far riferimento, si può sottolineare il fatto che un ping da 0 a 30ms sia indicativo di una connessione ottimale, da 30 a 50ms la connessione è su un buon livello mentre se si scende al di sotto di 50ms, c’è sicuramente un qualche problema.
Come si può notare, dunque, tanto più il ping è elevato e tanto meno performante è la connessione, non a caso chi utilizza la rete pretendendo delle condizioni di navigazione eccelse, come ad esempio i gamer, si accerta preventivamente di poter disporre di un ping basso.
A cosa è correlata l’altezza del ping
Il ping, dunque, è un parametro correlato a diversi aspetti: alla connessione, certamente, ma anche alle caratteristiche dei siti web, di conseguenza è del tutto normale riscontrare dei ping differenti su siti web diversi
Oltre a questo, va considerato anche che nei momenti di maggiore traffico il ping può divenire più alto, quindi la velocità di connessione meno rapida, di conseguenza non bisogna stupirsi di rilevare velocità differenti in rilevazioni effettuate in diversi momenti della giornata.
Come misurare il ping
Conoscere a quanto ammonti il ping di un sito web non è complicato: utilizzando il sistema operativo Windows si può far riferimento al Prompt dei comandi, senza trascurare diversi tool che prevedono varie funzioni avanzate, come ad esempio l’analisi comparativa tra diversi host.
Il ping, dunque, è un parametro che merita senz’altro la dovuta attenzione, e non solo per la ragione più ovvia, ovvero perché la velocità di connessione è senz’altro un parametro utile per il navigatore.
L’utilità del ping in ottica SEO
Come ben sanno gli esperti del settore, infatti, la velocità di caricamento delle pagine di un sito web ha risvolti importanti anche a livello SEO, ovvero nell’ottica del posizionamento nei motori di ricerca.
Tutti sappiamo che gran parte degli accessi ai siti Internet provengono da ricerche in Google e in altri motori e che, al contempo, è un’abitudine consolidata quella di limitarsi a consultare solo le prime proposte, senza andare oltre.
Guadagnare un buon posizionamento è dunque molto importante per essere competitivi, non a caso numerose aziende sono solite richiedere a delle web agency specializzate dei servizi SEO di livello professionale.
I fattori che influiscono sul posizionamento SEO sono molteplici, sarebbe perfino complicato riuscire ad elencarli tutti, e la velocità di caricamento delle pagine è probabilmente uno dei meno conosciuti: solo i veri esperti SEO sono consapevoli di questo e adottano, di conseguenza, tutte le dovute misure per monitorare ed ottimizzare i siti web dei clienti anche da questo punto di vista.
Ulteriori approfondimenti sul ping
Sono queste, dunque, le informazioni principali che si possono fornire sul ping, ma l’argomento è molto vasto e si presta a molteplici approfondimenti.
La società specializzata in servizi hosting TopHost, ad esempio, ha previsto sul proprio blog un’interessante guida che spiega appunto nel dettaglio a cosa serve il ping.