Antonio Di Pietro è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus. Era schierato per il no fin dal primo giorno: “Il mio era un no senza se e senza ma, ho rispetto per chi ha votato sì, ma sono particolarmente soddisfatto per la vittoria del no. La mia comunque era una lotta per la Costituzione, non contro qualcuno”.
” Le dimissioni di Renzi? Doverose, ha trasformato quello che doveva essere un momento di unione della popolazione nella divisione di un referendum su sé stesso, con quel suo modo di fare da piazzista, in cui ha cercato di vendere un prodotto presentandolo come la risoluzione di tutti i mali. Sembrava un venditore ambulante che cercava di piazzare un prodotto inesistente”.
Su quello che dovrà fare ora Mattarella: “Spero che adesso il Presidente della Repubblica metta una persona che faccia più da arbitro che da giocatore per fare una legge elettorale tale per cui si possa andare a votare a bocce ferme. Piuttosto che stare nell’instabilità, comunque, è meglio il voto. Padoan? Lo rispetto molto, ma è stato un giocatore. Ha controfirmato tutti i provvedimenti di Renzi, molti li ha ideati proprio lui. Quando c’è un Governo di garanzia servono il Presidente del Senato, della Camera o della Banca d’Italia. Andrebbero bene Visco, Grasso o Laura Boldrini”.
Su Di Maio e Il Movimento Cinque Stelle: “Governare non è facile, costruire una squadra che oltre a far emergere le contraddizioni della controparte sappia anche governare è un meccanismo da inseguire con pazienza e umiltà. Mi auguro che il Movimento Cinque Stelle possa riuscirci quanto prima, ma non so se sia già pronto. Prima di giudicare, dovrei vedere”.
Sul futuro politico di Renzi: “Lui ha fatto e sa fare solo politica, a mio avviso vendendo anche la pelle dell’orso. Non ci credo che lascerà la politica”. Su Maria Elena Boschi: “E’ stata un Ministra giovane, che si è data molto da fare. Questa lezione d’umiltà spero le abbia fatto bene”.
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