“Ancora una volta il Presidente Berlusconi, che esprime in un’intervista al Corriere il suo disagio sul pugno duro del suo alleato nella risposta al fenomeno migratorio e le sue critiche al pasticciato decreto dignità di impronta grillina, dimostra una sensibilità e una competenza che nessun incidente di percorso, spesso doloso, ha mai potuto scalfire. Sono qualità riconosciute non solo da chi negli anni si è mantenuto fedele alla sua leadership, ma anche da chi lo ha osteggiato politicamente senza soluzione di continuità”. Lo dichiara in una nota il Sen. Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.
“Dinanzi al rude Salvini e alle superficialità Di Maio, Berlusconi giganteggia. E’ vero che i suoi passaggi su giornali e tv – prosegue il Sen. Pessina – rispecchiano una strategia comunicativa ormai superata dai social abilmente sfruttati dai due vicepremier. Ma è anche vero che ascoltare o leggere le sue riflessioni politiche è ancora un grande piacere per molti e una sorta di invidia per chi non riesce ad andare oltre le poche righe dei tweet e i mi piace dei follower”.
“Insomma, il mondo è cambiato, più cinico, più veloce. E, diciamolo pure, sembra in mano ai giovani, ribelli e immemori della Storia. Ma è proprio dinanzi alle risposte immediate e aggressive – conclude il senatore – che l’esperienza dei padri può essere utile: per una crescita senza squilibri e che non perda di vista l’umanità. Il Presidente Berlusconi può dare ancora tanto al nostro Paese”.