“In questi giorni continuiamo ad assistere al patetico teatrino di parlamentari eletti all’estero appartenenti alla maggioranza che si ostinano a difendere, chi più chi meno, la legge di stabilità del governo Renzi. Questo nonostante le innumerevoli lamentele e critiche arrivate da ogni angolo del mondo da parte di associazioni, organismi istituzionali come Comites e CGIE, rappresentanti di patronati e singoli cittadini residenti oltre confine. Insomma, a vedere qualcosa di positivo nella manovra economica del governo sono rimasti solo gli eletti del Pd, perché persino esponenti del Partito Democratico da oltre confine si sono fatti sentire con le loro critiche. Tanto che sono arrivate perfino le dimissioni di Giovanni Rapanà, che dopo tanti anni, dal Canada ha detto basta al suo percorso dem”. Così il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento italiani all’estero di Forza Italia.
“E allora – prosegue il senatore -, nonostante l’arrampicarsi sugli specchi dei piddini eletti oltre confine presenti in Parlamento, una cosa è chiara a tutti: questa legge di stabilità massacra gli italiani all’estero ed è la conferma che da questo governo gli italiani nel mondo non possono aspettarsi nulla di buono. Tra nuove tasse e micidiali tagli, ai connazionali residenti oltre confine spettano solo le briciole”.
Vittorio Pessina commenta anche le dimissioni del senatore del MAIE Claudio Zin da vicepresidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero al Senato, annunciate nei giorni scorsi. Secondo il responsabile italiani all’estero di Forza Italia “sono un ulteriore segnale da non sottovalutare. Il messaggio è chiaro: persino quel Comitato, presieduto dal senatore Pd Claudio Micheloni, che dovrebbe avere come priorità gli interessi degli italiani nel mondo, non è riuscito ad evitare nuovi tagli e nuove tasse ai connazionali residenti oltre confine”.
Pessina conclude: “Ci opponiamo con forza a questa politica nei confronti dell’emigrazione e ci auguriamo che gli elettori non dimentichino il trattamento che hanno ricevuto e non si facciano imbrogliare dalle prossime chiacchiere elettorali”.
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