“Ho seguito con attenzione l’intervento di Stefano Parisi a Porta a Porta. Apprezzo il suo modo di porsi, che trovo sobrio quanto serve, il suo proposito di unire le varie anime del centrodestra e di non dare alle primarie sempre evocate il crisma della necessità determinante: se il presidente Silvio Berlusconi ha affidato a lui la ricostruzione di Forza Italia con una decisione calata dall’alto, di certo questo non depone a favore delle primarie. Saggiamente Parisi evita di smentire il capo e se stesso. Detto questo, ammetto di non avere ancora chiaro il suo progetto di riorganizzazione. E per capirne di più, ho deciso di partecipare alla convention organizzata da Parisi a Milano per questo fine settimana”. Così il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.
“Se Parisi vuole davvero rigenerare il partito e il centrodestra, deve tenere in seria considerazione chi fino ad oggi ha lavorato per costruire. Certamente in passato sono stati commessi errori, certamente i consensi non sono più quelli di un tempo, ma bisogna riorganizzarsi e farlo in fretta. Personalmente, resto su posizioni liberali e democratiche, convinto che i moderati italiani rappresentino la maggioranza di questo Paese e anche dei tanti italiani residenti oltre confine, augurandomi che Forza Italia riesca a ricostruirsi presto una propria identità senza dovere essere costretta a inseguire posizioni populiste che parlano alla pancia degli italiani ma non al loro cervello. Il compito di Stefano Parisi – conclude Pessina – non è affatto facile. Se vorrà, se il suo progetto ci piacerà, saremo pronti a dargli una mano”.
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