"Mi rivolgo al presidente della Repubblica ed al capo del governo perche’ lo Stato non abbandoni le ricerche per trovare mio figlio". E’ l’appello lanciato da Antonina Moscuzza, la madre di Gianluca Bianca, il comandante del peschereccio siracusano "Fatima II" scomparso al largo dell’isola di Creta venerdi’ scorso. Le ricerche non hanno ancora dato esito e proseguono. Ma intanto un gruppo di familiari sta prendendo in considerazione l’ipotesi di uscire in mare per conto proprio a caccia del natante scomparso.
"Sappiamo che le ricerche le stanno conducendo le motovedette greche, ma conosciamo – racconta un familiare – le condizioni economiche dello Stato ellenico. Il carburante costa, ed anche tanto, ed allora, se il nostro governo non interviene in prima persona, allora ci penseremo noi a cercare Gianluca". Il suo cellulare del comandante, racconta la madre che, insieme a tutta la famiglia presidia la caserma della Capitaneria di Porto di Siracusa, "squilla, salvo poi attivarsi la segreteria telefonica".
Ieri pomeriggio sono stati sentiti dalla Procura di Siracusa i tre naufraghi, scampati al presunto ammutinamento. C’e’ una inchiesta, che prende in considerazione l’omicidio, ma non solo quello del comandante della "Fatima II".
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