Case piene di pericoli. Ogni anno in Italia sono 397mila gli accessi al pronto soccorso da parte di donne, tra i 18 e 65 anni, per incidenti in casa, e 110mila riguardano attivita’ di lavoro domestico non retribuito (ad esempio pulizie di casa, preparazione del cibo, lavanderia). Il lavoro domestico (28%) rappresenta infatti una delle principali cause di accessi al pronto soccorso, insieme al semplice camminare in casa (30%). E’ quanto emerge dai dati raccolti dall’Istituto superiore di sanita’ (Iss) con il sistema Siniaca (Sistema Informativo Nazionale sugli Incidenti in Ambiente di Civile Abitazione). In base all’analisi dell’Iss dunque, una donna ogni tre, che in eta’ lavorativa ha avuto un infortunio in casa, lo ha subito per attivita’ di lavoro domestico. La stima del numero di infortuni occorsi alle casalinghe e’ stata possibile grazie ai dati pervenuti da un campione di 22 centri pronto soccorso (ps). Facendo quindi riferimento alle donne infortunate in casa in eta’ lavorativa, si puo’ stimare, secondo l’Iss, che il lavoro domestico provochi ogni anno circa 9.200 ricoveri ospedalieri in Italia, e provochi un’invalidita’ permanente, per lavoro domestico con un grado superiore al 10%, a 900 casalinghe l’anno.
Delle circa 110mila casalinghe infortunate per un incidente di lavoro domestico giunte al pronto soccorso, oltre il 12% aveva codice d’urgenza giallo o rosso. Il luogo piu’ pericoloso e’ risultato la cucina, visto che il 63% delle casalinghe si e’ infortunato li’, seguito da camera da letto (9%) e soggiorno (7%). Nella maggior parte dei casi (41%) si tratta di ferite da taglio causate da coltelli (17%) e oggetti taglienti (12%), cadute (29%), soprattutto da scale removibili (4%), sedia, sgabello e tappetini (4%) e da scale fisse (3%). Altra causa di incidente sono le ustioni (10%), provocate essenzialmente da pentole, ferri da stiro, fornelli (2%), acqua e vapore bollente (2%), olio e grasso bollente (2%). Questi incidenti finiscono per il 42% dei casi in ferite (di cui l’87% a carico degli arti superiori), per il 26% in contusioni, per l’11% in fratture e per il 9% in ustioni.
Anche se la maggior parte degli incidenti domestici riguarda essenzialmente i maschi adulti, capita anche alle donne di farsi male a casa per altre attivita’, come ‘fai da te’ (5%), gioco per la cura dei bambini (1%), igiene personale (2,6%) e attivita’ quotidiane come mangiare e bere (5,3%).
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