Per tutti coloro che operano sul territorio, come ho sempre fatto io, non è stata una sorpresa aver perso le elezioni. Ovviamente tutti adesso dicono che è mancata la scossa di Berlusconi. Ma Forza Italia non è solo Berlusconi. La verità è che tutti coloro che negli ultimi vent’anni sono prosperati all’interno di Forza Italia, devono tutto a Berlusconi e solo a Berlusconi.
I famosi dirigenti nazionali di Forza Italia non sono stati nominati nè cercati a “Chi l’ha visto”; perché sono dei perfetti sconosciuti. Lontanissimi dalla gente e dai loro bisogni. Ad esempio Tajani, lui ha il solo merito di aver contribuito alla fondazione di Forza Italia, dopo di che si è ritirato nel suo eremo dorato di Bruxelles, dove ha pensato solo a costruire la sua carriera personale; senza guardare nè avanti nè indietro nè di lato.
Non ha mai fatto azioni ed iniziative politiche per coinvolgere, ad esempio, gli italiani che vivono in Belgio. Non ha mai provato a creare un gruppo politico di Forza Italia a Bruxelles, eppure a Bruxelles esiste un gruppo coeso di persone che credono e sostengono Forza Italia sin dalla sua nascita.
In Italia si è fatto vedere più come Commissario Europeo e adesso come Presidente del Parlamento Europeo, cariche che ha ottenuto non per meriti personali o per l’attività politica svolta, ma solo perché espressione di uno dei Paesi fondatori. Non ha mai portato avanti in Italia iniziative politiche per far crescere Forza Italia ed i dirigenti locali.
Berlusconi lo ha proposto come Presidente del Consiglio e lui invece di buttarsi nella mischia e cominciare a lottare come un leone, come hanno fatto Salvini e Di Maio, si è schermito dietro al suo paravento di Presidente del Parlamento Europeo e si è ritratto come una lumaca che viene disturbata nel suo percorso.
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Certo lui ricopre la carica di Presidente del Parlamento Europeo, figura politica altisonante come nome, ma che conta meno del due di coppe quando regna bastoni.
Il Parlamento Europeo non conta nulla e di conseguenza non conta nulla neanche il suo Presidente. Ne abbiamo avuto la conferma e la prova provata se mai fosse stato necessario con il pasticcio dell’EMA, l’agenzia del farmaco che avrebbe dovuto trasferirsi a Milano e che gli olandesi ci hanno soffiato sotto il naso. Come mai Tajani si è svegliato solo dopo che la partita era persa? Tipico… Comunque potete star certi che se per una botta di fortuna avessimo vinto il sorteggio, lui sarebbe stato il primo a metterci sopra il cappello, ben sapendo che non aveva alcun merito e che non aveva fatto nulla per preparare il terreno e fare in modo che l’EMA venisse assegnata all’Italia. Come sempre Tajani.
*Coordinatore Forza Italia Belgio-Albania-Kosovo, supervisore Area Balcanica