Altro che notti infuocate e cene afrodisiache, una coppia su 3 (32%) a San Valentino sogna più amore e meno sesso. Passione e desiderio lasciano spazio al piacere più romantico dello stare insieme e un week alle Terme (63%) è di gran lunga l’idea migliore a cui le coppie italiane pensano per trascorrere il giorno degli innamorati. Terme che possono aiutare anche a risolvere alcuni tipici problemi come la mancanza di dialogo (47%), la poca costruttività nell’affrontare le questioni (22%) e l’appannata capacità di stupire il partner (18%). E quello che le coppie italiane auspicano di vivere a San Valentino è lo spirito romantico di un rapporto (38%), la voglia di riscaldare il sentimento (32%) e fuggire dalla noia quotidiana (21%).
E’ quanto emerge da uno studio di In a Bottle (inabottle.it) condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 350 coppie italiane attraverso un monitoraggio dei principali social network, blog, forum e community dedicate, per capire cosa sognano a San Valentino.
“Sicuramente una cosa che grava sulla coppia è la quotidianità, la frenesia con cui viviamo, quasi in apnea, le nostre attività: lavoro, responsabilità, spostamenti – spiega il dottor Michele Cucchi, psichiatra e direttore sanitario del centro medico Santagostino di Milano – Purtroppo rinnovare tutti i giorni i piccoli dettagli di cui è fatto un grande sentimento spesso è più difficile del previsto”.
Quali sono le difficoltà maggiori nel rapporto? Per il 47% delle coppie monitorate la principale è la mancanza di dialogo, mentre il 35% afferma che è venuto meno il l’aspetto sentimentale del rapporto. Il 22% ritiene che non si affrontano più i problemi in maniera costruttiva mentre il 27% nota un po’ di appagamento che rende meno stimolante la vita di coppia. Per questo, tra le cose che più vengono sentite come necessarie, in cima alla “lista della spesa” troviamo romanticismo (63%), armonia (31%) e passione (29%). Seguono altre componenti importanti come l’evasione (23%), la tranquillità (11%), la frizzantezza (10%) e la complicità (8%).
Ma le coppie italiane si ritengono affiatate? Solo il 19% dichiara “sappiamo ancora sorprenderci”, mentre il 26% ritiene che, quanto meno nelle cose importanti, si trovano sulla stessa lunghezza d’onda. Ben il 44% dichiara di esserlo poco o nulla, un po’ perché spesso si litiga per banalità (24%) e un po’ perché dopo il giusto tempo diventa fisiologico (20%).
Ma come trascorreranno San Valentino? Per il 63% l’idea migliore è un soggiorno alle Terme, complice anche la possibilità di fare l’intero week end. Le restanti coppie (37%) si dividono tra chi organizzerà la classica cena fuori casa e chi, molti meno, si dedicheranno a una gita lampo in una città culturale (Roma, Firenze, Venezia). Quello che le coppie italiane auspicano di vivere a San Valentino è lo spirito romantico di un rapporto (38%), la voglia di riscaldare il sentimento (32%) e fuggire dalla noia quotidiana (21%).
Perché hanno optato su un soggiorno alle Terme? Una coppia su 3 (33%) lo giustifica con la possibilità di riscoprire il piacere romantico dello stare insieme mentre il 24% lo sceglie perché favorisce il relax e benessere psicofisico. Non manca poi chi (23%) vede nelle Terme la possibilità di stare “tete a tete” per ascoltare le esigenze dell’altra persona e scoprire lati del carattere sopiti (14%) o desideri nascosti (11%).
Conclude Michele Cucchi: “Stare insieme in un ambiente come una spa termale è l’ideale anche perché riporta l’attenzione sulla propria fisicità, cosa che spesso purtroppo trascuriamo nel quotidiano. Questo alimenta la nostra sensualità, l’armonia con cui esprimiamo i sentimenti nei movimenti, la nostra voglia di valorizzarci anche attraverso il nostro corpo. Il calore, l’umidità, i profumi di questi ambienti sono tutti fattori che influenzano le nostre sensazioni; la percezione ha un aspetto emotivo che rende soggettivo il vissuto e questi luoghi acuiscono le sensazioni favorevoli alla seduzione”.
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