È un fatto: per molte coppie – e soprattutto per molte donne – il sesso in macchina è quasi tabù: se ad alcune fa tornare in mente le prime esperienze (alcune, decisamente da dimenticare), oppure i tempi in cui, non essendo indipendenti, era l’unico modo per avere un po’ di intimità, per tutte quelle che ancora si trovano nella situazione di fare sesso in macchina con il partner, spesso si tratta di una condizione scomoda e inadeguata, e la piena soddisfazione sessuale resta un miraggio.
Ma il sesso in macchina non deve essere visto soltanto come una pratica scomoda e anche potenzialmente pericolosa. Vero è che ci sono stati parecchi ammonimenti a limitare questa pratica per questioni di pubblico decoro, ma occorre anche sottolineare che molte coppie scelgono questa soluzione, prediligendola ad altre. Perché?
La ragione è molto semplice e si chiama: trasgressione. Uno dei più grandi e diffusi pericoli di una vita di coppia è la routine: i rapporti diventano programmati, non c’è più spazio per la sorpresa, l’eccitazione. Certamente, la vita quotidiana non aiuta: quando ci si ritrova "finalmente soli" nella camera da letto, è difficile suscitare nel partner quella scintilla erotica. Alla lunga, una situazione come questa rischia di raffreddare una relazione amorosa. Ma naturalmente, con qualche accorgimento e con la disponibilità a sperimentare, si può uscire da quella che può trasformarsi in una seria impasse.
In uno degli episodi del film di Woody Allen "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere", una coppia risolve la crisi di carenza di desiderio sessuale sperimentando posti nuovi, diversi e trasgressivi in cui fare sesso: negozi, luoghi pubblici e aperti in cui il rischio di essere scoperti è talmente alto che anche l’eccitazione cresce a dismisura e non si può non cedere al richiamo dei sensi. Il racconto comico di un maestro del cinema come Woody Allen somiglia molto ai consigli degli esperti in fatto di erotismo e relazioni di coppia: trasgredire.
Trasgredire, sperimentare posti nuovi e strani, può restituire il brivido dell’eccitazione e dare a una relazione routinaria la freschezza perduta. Diverse le soluzioni consigliate: il classico ascensore (ma attenti a telecamere di sorveglianza), la spiaggia (quando possibile), uffici e luoghi di lavoro, camere in affitto e alberghi, il bagno di bar e ristoranti, discoteche… E la macchina.
La macchina è e resta la soluzione migliore che molte coppie scelgono. Perché preferirla al "solito sesso" sotto le lenzuola anche se più scomodo? Innanzitutto ci sono dei modi per renderlo molto più “confortevole”, dei suggerimenti che puoi trovare anche in articoli di approfondimento sul tema, nello specifico su DonnaD ne parlano in maniera divertente. Il sesso in macchina, quindi, ha ancora quell’allure di trasgressione, per diversi motivi. Ecco una piccola guida.
Spesso non è programmato. Al contrario del momento in cui si va a letto ed è quasi d’obbligo un veloce (e spesso purtroppo insoddisfacente) rapporto sessuale a fine giornata.
Ritorno all’adolescenza. Sembra di tornare ragazzi e di rivivere la giovinezza, quando la macchina era un’alcova e il sesso era un’avventura da vivere e in cui gettarsi a capofitto. Ma è molto più eccitante adesso, con la consapevolezza di sé che conferisce l’età adulta.
Il brivido e il rischio. Bisogna scegliere bene la zona in cui appartarsi: non troppo vicina ai centri abitati ma nemmeno troppo disante quella di rischiare di essere scoperti è una fantasia erotica alla quale ci si presta momentaneamente.
Erotismo e romanticismo. Dopo aver fatto l’amore si può guardare le stelle insieme, e godersi il momento. Non bisogna avere fretta e tornare a casa come se si lasciasse "il luogo del delitto", ma anzi approfittare del momento e indulgere a coccole rassicuranti e tranquille, che possono cementare ulteriormente il rapporto.
Resta fondamentale che gli uomini non dimentichino, però, la psicologia femminile: per un uomo il sesso in macchina è molto più "comodo", mentre una donna può avere maggiori difficoltà a eccitarsi, ed è quindi necessario ascoltarsi e mettere al primo posto la soddisfazione del partner.
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