La deputata Renata Polverini è intervenuta su Radio Cusano Campus e sull’omicidio dei due poliziotti a Trieste ha detto: “Ogni parola spesa in questo senso deve esser ben ponderata, in questi giorni ho ascoltato spesso parole senza senso. Il lavoro degli operatori della sicurezza è molto delicato ed è un lavoro che negli anni ha subito un ‘declassamento’ non soltanto economico, ma anche del loro ruolo. Mi auguro che anche di fronte a questa tragedia si voglia mettere mano a questa situazione. Sento governi di ogni colore parlare di incremento del numero degli agenti, di incremento dello stipendio, speriamo che stavolta qualche passo in avanti si possa fare”.
Riguardo la sua autosospensione da Forza Italia. “Ho fatto questo gesto perché da parte del mio gruppo parlamentare c’è stato un atteggiamento sorprendente. A fronte di una mia proposta di legge sullo ius culturae c’è stato atteggiamento poco piacevole del capogruppo in commissione. Non farla calendarizzare mi è sembrato eccessivo. Non mi risulta che in FI siano tutti contrari, andrebbe fatta una riunione per valutare la situazione. Il tema è che la parte liberale di FI è rimasta ancorata a quella che è Forza Italia, l’altra ala si sta radicalizzando su posizioni che non appartengono alla nostra storia. Oggi coloro che farebbero meglio a iscriversi alla Lega e FDI vorrebbero scalzare quelli che invece sono ancorati ai valori originari di FI. Silvio Berlusconi è sempre stato molto attento al tema dei diritti. Io ho votato per le unioni civili, mi batterò sul tema del fine vita. Io non lascio questi temi alla sinistra”.
Su Italia viva. “La scorsa settimana Renzi ha difeso Berlusconi sull’aggressione in campo giudiziario. Nella storia di FI nessuno aveva difeso Berlusconi con tanta veemenza come ha fatto Renzi. Renzi ha parlato con quei valori che forse oggi in FI non ci sono più. Oggi forse si vuole sminuire l’atteggiamento di Renzi. Alcuni miei colleghi hanno liquidato Renzi con una battuta, io invece sarei più cauta perché mi sembra sia nello stesso campo in cui siamo noi e che forse oggi stiamo abbandonando. Renzi a Berlusconi è sempre piaciuto, il cavaliere aveva un’attrazione politica nei confronti di Renzi, che poi faccia una riflessione in questo senso non lo so. Io sono in attesa di capire cosa intende fare il mio partito rispetto allo ius culturae. Io ho la mia storia ed esigo rispetto, quel rispetto che in questo momento non ho avuto dal mio partito”.