Ha perso le elezioni, non ce l’ha fatta questa volta ad entrare in Parlamento, ma per lui, poltrona o no, non è cambiato assolutamente niente. Fabio Porta, Pd, continua di fatto a fare quello che ha sempre fatto: politica per gli italiani all’estero, come e forse più di prima.
L’esponente dei dem organizza conferenze stampa, partecipa a convegni, è presente agli appuntamenti istituzionali che riguardano più da vicino gli italiani all’estero; ha partecipato all’ultima Plenaria CGIE, era presente come osservatore al Congresso FUSIE, presente all’assemblea dei delegati del Pd per gli italiani all’estero. Insomma, Fabio Porta c’è.
Per lui probabilmente è normale continuare ad impegnarsi nel partito, occuparsi di italiani nel mondo come sempre ha fatto. E di sicuro non vuole raffreddare i motori, in vista delle prossime elezioni politiche, quando sarà. Perché prima o poi si vota e il suo seggio in Parlamento Porta lo vuole certamente riconquistare.
Partecipando all’Assemblea dei delegati del PD per gli italiani all’estero, Porta sui social ha scritto: “Anche gli italiani nel mondo protagonisti del percorso che porterà il Partito Democratico al prossimo congresso; pronti a ripartire per costruire un’Italia sempre più giusta e solidale, con gli ‘italici’ di tutti i continenti al centro di questa scommessa”. Come dicevamo, per lui non è cambiato niente.
Più di una volta lo abbiamo criticato aspramente su queste stesse pagine, è possibile che torneremo a farlo ancora perché spesso le idee di ItaliaChiamaItalia non coincidono con le sue, ma oggi all’On. Fabio Porta vogliamo esprimere i nostri complimenti: a differenza di tanti suoi colleghi, parlamentari uscenti che dopo essere stati trombati alle elezioni sono spariti dalla scena, lui è ancora lì, con l’entusiasmo di sempre, inossidabile, determinato. Senza poltrona né stipendio di lusso, ma con tanta voglia di non mollare e di restare in campo.