L’Italia è considerata un modello vincente da prendere ad esempio nella gestione della lotta al coronavirus. Una posizione che già nel mese di giugno era stata enunciata con un editoriale sulla rivista Reputation Review, che riportava gli studi realizzati da Zwan, agenzia di reputation marketing attraverso l’algoritmo del Reputation Rating, e SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, e che ora viene apertamente condivisa dal premio Nobel per l’economia Paul Krugman.
Dalle pagine del prestigioso New York Times, Krugman esalta la gestione del governo italiano dell’emergenza sanitaria, sottolineando come nel confronto gli Stati Uniti facciano una pessima figura, e auspicando che Trump si lasci ispirare dalle nostre politiche, attuandole anche oltreoceano.
Il premio Nobel prosegue, poi, facendo notare come, a suo avviso, la tragica situazione in cui ancora versano gli USA è dovuta al non aver seguito le orme italiane, con un approccio fondato su chiusure e dispositivi di protezione come le mascherine. Questo non solo ha lasciato che il virus si diffondesse a macchia d’olio, ma ha minato fortemente la reputazione dell’America.
L’economista, infatti, scrive: “Dopo tre anni e mezzo per rendere l’America di nuovo grande, siamo diventati una figura patetica sul palcoscenico mondiale, una storia di ammonimento sull’orgoglio che precede la caduta”. Esattamente l’opposto di quanto sta, invece, accadendo al nostro Paese, che, non solo sta lentamente contenendo il numero dei contagi, ma è uscito dal lockdown con una reputazione rafforzata, che continua a crescere e migliorare, mese dopo mese.
La reputazione italiana è cresciuta in particolar modo in riferimento alla Leadership, strettamente collegata alla figura del Premier Conte, e a livello di Governance, per la gestione sociale e politica dell’emergenza. Un peso importante è rivestito anche della Sanità Pubblica, tra le poche al mondo ad essere gratuita ed aperta a tutti. Per quanto concerne invece le Performance, nonostante la situazione di partenza dell’Italia, ed il forte indebitamento per sostenere l’economia nazionale in questa situazione senza precedenti e impossibile da prevedere, questo non ha inciso particolarmente in negativo sulla reputazione finanziaria del paese, che, anzi, continua ad essere percepito come affidabile.
Per quanto riguarda, infine, gli Stakeholder, sono le Istituzioni internazionali ed i Cittadini stessi ad aver registrato un miglioramento sostanziale nella reputazione percepita della loro stessa patria. Dalle bacheche social degli utenti italiani, emerge un generale sentiment positivo ed un certo ottimismo nei confronti del futuro. Un sentimento che veniva espresso anche durante i mesi del lockdown, che sono stati i più duri per tutti. Questo significa che la maggior parte dei cittadini ha compreso le motivazioni dei sacrifici richiesti dal Governo, e che si trattava di qualcosa necessario a superare un momento di estrema difficoltà.