I patronati italiani ACLI-INAS-INCA-ITAL denunciano ancora una volta il malfunzionamento della campagna di certificazione dell’esistenza in vita rivolta ai pensionati italiani residenti all’estero, con il rischio che migliaia di pensionati si vedano bloccata la pensione non per responsabilità loro.
Per queste ragioni i patronati hanno indetto una petizione all’INPS ed al Ministero del lavoro italiano affinché si trovino modalità meno complicate e meno farraginose per la certificazione dell’esistenza in vita. In attesa di trovare soluzioni adeguate si richiede all’Inps di non effettuare alcun blocco delle pensioni.
Invitiamo i pensionati italiani a recarsi presso i nostri uffici Inca-Cgil per firmare la petizione.
Inca-Cgil Svizzera
Enrico Moroni, Angelica Sorrentino
Discussione su questo articolo