C’è un tale, dall’altra parte del mondo, che sull’onda del caso USEI, con Adriano Cario che ha dovuto lasciare il suo seggio in Senato, è convinto – secondo alcune pubblicazioni che ci arrivano dalla stampa di Mar del Plata – di essere a un passo dall’entrare alla Camera dei Deputati. Ma le sue sono, purtroppo per lui, false speranze, fantasie adolescenziali. Sta sognando. Perché quel seggio lui non lo vedrà nemmeno col binocolo.
Il tipo si chiama Alberto Becchi. Mai sentito, eppure ci occupiamo di italiani all’estero tutti i giorni da tanti anni. Tant’è.
Insomma, la storia è che questo signor Becchi alle ultime elezioni politiche, quelle del 2018, si è candidato alla Camera con il Pd. Ora che lo scranno di Cario, eletto con l’USEI in Senato, si è liberato, lui è convinto di diventare deputato, perché pensa che anche il seggio USEI alla Camera dovrà liberarsi. Ma la realtà è molto lontana da questo racconto inventato da questo signore.
Il Pd nel 2018, nella ripartizione estera in questione, quella dell’America Meridionale, ha eletto deputato Fausto Longo, residente in Brasile, quindi, il caso USEI riguarda solo il Senato e se riguardasse la Camera entrerebbe in gioco il candidato più votato della lista UNITAL. Lo ricordiamo a Becchi, ingegnere residente in Argentina, e a tutti coloro che dovessero avere la sua stessa suggestione.
In definitiva, quelle di Alberto Becchi sono soltanto elucubrazioni mentali: in discussione c’è il seggio in Senato, non a Montecitorio. Ma se vuole, continui pure a sognare.