Il senatore Marco Pellegrini, capogruppo M5S in Commissione Antimafia, è intervenuto su Radio Cusano Campus.
Sulle polemiche sul reddito di cittadinanza. “Il reddito di cittadinanza funziona benissimo, ha salvato in un momento drammatico per il Paese 3,8 milioni di italiani che non avrebbero avuto di che mangiare durante la pandemia – ha affermato Pellegrini -. Le frodi ci sono, ma dobbiamo dare un’informazione corretta ai cittadini. In percentuale il valore delle frodi non arriva all’1%, sono dati della Guardia di finanza di ottobre. La massa di denari dati con il Rdc dal 2019 ad oggi ammontano a circa 15 miliardi, al 18 ottobre le frodi accertate ammontavano a 127 milioni, quindi meno dell’1%. Ditemi voi quale altra misura di sostegno in Italia abbia un tasso di frodi dell’1%. La comunicazione contraria al rdc è un fatto esclusivamente politico. Io mi chiedo, come mai alcune forze politiche si concentrano sull’1% di frodi e non sull’altro 99% di frodi, forse perché sono amichetti loro? Circa il 20% dei percettori del reddito di cittadinanza ha già un lavoro, ma ha un reddito così basso che non arriva alla soglia di povertà quindi ha bisogno dell’integrazione. Nel nostro Paese abbiamo lavoratori poveri. L’Ocse, che non si può dire sia amica del M5S, ha plaudito al reddito di cittadinanza, la Caritas lo ha elogiato, chi lavora sul campo dei fragili e degli esclusi sostiene che il rdc è stata una rivoluzione per il nostro Paese, non ci dobbiamo far fuorviare dalla propaganda dei partiti politici che chiudono gli occhi sul 99% delle frodi in Italia e sottolineano l’1% di quelle sul rdc”.
Sui centri per l’impiego. “Avevamo stanziato 1 miliardo per le Regioni, per potenziare i centri per l’impiego. 7 Regioni su 20 non hanno speso nemmeno un euro e non hanno assunto nemmeno un dipendente. Di queste 7 regioni, 5 sono amministrate dal centrodestra che attacca continuamente il rdc. I comuni che non hanno messo in atto in Puc sono la stragrande maggioranza. Questo aumenta in me il dubbio che alla base di tutto ciò ci sia stata un’opera di speculazione politica”.