Si parla della questione dei preti pedofili. In Francia, la Chiesa è stata costretta a dover vendere degli immobili per avere la cifra con la quale risarcire le vittime dei preti che hanno commesso abusi. Ci sono problemi anche in altre parti, persino qui in Italia. Ora, alcuni iniziano a mettere in discussione il celibato sacerdotale, ritenendolo causa della pedofilia.
La realtà è diversa. Una persona incline alla pedofilia lo è anche se è sposata. Purtroppo, ci sono anche casi di uomini sposati e padri di famiglia che praticano la pedofilia e fanno dei veri e propri abomini. Anzi, ci sono padri che violentano anche gli stessi figli. Ci sono anche delle donne (e madri) che abusano di minori.
Dunque, non può essere dimostrata una correlazione tra pedofilia e celibato ecclesiastico. Certo, ci sono casi di preti che vivono male il celibato e la castità, ma non è affatto detto che essi diventino dei pedofili. Magari, possono fare altro, come andare con le donne o anche spretarsi per sposarsi, ma non è affatto detto che essi diventino dei pedofili.
Certamente, la pedofilia deve essere condannata con rigore. Non si dovrebbe escludere neppure la castrazione chimica, per rendere i pedofili innocui. Un prelato pedofilo deve essere rimosso forzatamente dalla parrocchia (o se, è un vescovo, dalla diocesi) che amministra e ridotto allo stato laicale. Non deve più fare il sacerdote. Però, si deve fare attenzione ad additare una categoria di persone come “a rischio di pedofilia”. Chiunque può avere questa perversione.