Cresce oltre confine il Pecorino Romano Dop. In Cina, soprattutto, si registra una interessante tendenza di crescita. Aumenta l’export anche nei Paesi europei e in Canada, mentre cala negli Stati Uniti. Il prezzo si attesta fra 7,30 e 7,55 euro al chilo, che risulta in costante crescita da febbraio-marzo 2019.
L’export nel periodo gennaio-giugno segna un +9% (30mila quintali) sia verso il Canada, dove, nello stesso periodo di quest’anno, si registra un +16% (2mila quintali).
I dati del Dipartimento per il Commercio estero americano ci segnalano che l’export verso gli Usa nel periodo gennaio-luglio segna invece un -28% (60mila quintali).
Trend di crescita anche in Cina, che e’ la novita’ assoluta e un po’ la sorpresa di questa campagna: 125 quintali e +147% di export che evidenzia “le notevoli potenzialita’ di un mercato ancora inesplorato, dove il Pecorino Romano puo’ trovare grande spazio”.
Salvatore Palitta, presidente uscente del Consorzio, commenta: “Sono risultati molto positivi. Siamo riusciti a contenere le produzioni e tenere in equilibrio la crescita nonostante il latte destinato ai prodotti freschi da tavola durante il lockdown sia stato dirottato interamente sul Pecorino Romano. E’ stata una bella sfida dover gestire l’intero monte latte raccolto in Sardegna, non disperderlo, lavorarlo e destinarlo alla produzione. Ed e’ stata una scelta importante quella dei produttori di lavorare insieme e rafforzare i rapporti fiduciari, condividere scelte di mercato, valorizzare il prodotto sul mercato senza sottostare a pratiche svalorizzanti spesso tipiche del settore grattugia”.