Questa sera a Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi, si terrà un vertice del Popolo della Libertà per fare il punto sulle amministrative nelle quali il partito si presentera’ con il proprio simbolo. Si parlerà anche delle diverse ipotesi di accordo sulle riforme istituzionali e la legge elettorale.
Domani, all’ora di pranzo, il Cavaliere dovrebbe vedere a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, Mario Monti: anche qui il menù sarà a base di riforme. Berlusconi chiederà al premier che ci sia ancor piu’ coinvolgimento del Pdl sulle liberalizzazioni e che il governo vada avanti senza tentennamenti sulle riforme. "Se abbiamo deciso di sostenere il governo Monti lo abbiamo fatto nella convinzione che non si fara’ condizionare", ha spiegato Alfano a Tgcom24. Domani da Monti ci sarà anche lui.
Lunedì il Cavaliere, ad una cena con i big del partito, ha presentato il nuovo inno del PdL. E ha approfittato per tracciare le linee della strategia politica dei prossimi mesi: riforme costituzionali e riforma della giustizia. Per quanto riguarda la legge elettorale, sembra sia stata effettivamente raggiunta un’intesa con il Pd: sbarramento alto per impedire il formarsi di piccoli partiti.
Ma la notizia trapelata oggi è che durante la cena, tenutasi a Lesmo, il Berlusca non ha escluso la possibilità di candidare Monti per dopo il 2013. Servono riforme condivise, un progetto a lungo termine, avrebbe detto, perchè la crisi non mollerà l’Italia e quindi l’obiettivo deve essere quello di stringere un patto con il professore bocconiano anche per il 2013. Insomma, non si può regalare monti alla sinistra, ha aggiunto il Cav, che ha sottolineato che ora ad essere in difficoltà è il Partito Democratico, diviso soprattutto per ciò che riguarda la questione relativa all’articolo 18.
C’e’ addirittura chi nel partito di via dell’Umilta’ sostiene che il Professore sia destinato a sostituire Barroso nel 2014; altri, invece, gia’ prefigurano la candidatura di Monti al Quirinale. Fantapolitica? Chissà.
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