Francamente sono confuso. Ero un fautore – e i miei articoli lo dimostrano con ironia – di un Berlusconi Guascone che rientrasse con tripudio d’armi e fanfara in testa. Tempo fa addirittura gli gridai: “Torna a bordo, cazzo!”, invocandolo a salire su di un nuovo “predellino”, rifondando un movimento completamente nuovo dal nome: “Partito degli italiani”. Poi in un secondo tempo condivisi l’idea del Cavaliere di stare alla finestra, agendo da padre-padrone, da nume tutelare, da icona di riferimento, insomma da novello cristo in croce che si sacrifica per l’umanità italica. Con il bravo, intelligente e simpatico guaglione Alfano avrebbe potuto lasciare che i vecchi amici-traditori dell’“Ultima cena” si riavvicinassero al neo gruppo acefalo e qualcuno prendesse, di comune accordo, le redini della nuova formazione di Centro Destra. Sarebbe stata la furbata più ovvia e feconda per tutti quei profughi di politicanti sbandati inclassificabili del vecchio governo! Ma era troppo facile: questi avrebbero potuto mietere i voti dei cittadini italiani moderati, privati di qualsiasi punto di riferimento, sbranati dalla politicaccia urlata e demagogica dei Vendola, Di Pietro, Grillo, … per non parlare dello sbando del PD con Bersani, Renzi, D’Alema, Bindi, … o delle ruberie generalizzate da parte di tutta la classe politica. Ma per finalizzare il nuovo progetto bisogna scegliere, comunque, un “Capo”: vi pare che tra tutti i pierini in corsa sia una cosa semplice?
Terza riflessione: ma vi pare che un Fini o un Casini possano ora riappropriarsi del carisma indispensabile per rappresentare una soluzione per tutto il centrodestra? Accorpando Lega, assieme a qualche industrialotto in cerca d’emozioni ed includendo tutti quei descamisados che girovagano giornalmente da un gruppo ad un altro per arrivare a maturare la pensione?
Non credendo, pertanto, che nessuno sia più in grado di proporre alcunché di creativo veramente nuovo ed avendo paura soprattutto che la gente (moderata del centro) stia abbandonando l’idea di avere un proprio rappresentante che la difenda dalla sinistra boriosa e barricadiera, penso che sia necessaria a questo punto una chiara e netta posizione da parte di Berlusconi. Dica insomma qualcosa di propositivo: torni a bordo, incazzandosi o lasci il tutto, in quanto la mezza misura di stare in disparte signorilmente, in Italia, è la peggiore delle decisioni. Bisogna essere per forza dei Caimani! Faccia presto, però: prima che il popolo delle libertà attraversi in disfatta la Beresina!
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