Silvio Berlusconi oggi è stato operato al polso destro, a causa di una sindrome del tunnel carpale. Un intervento durato una decina di minuti appena, dopo il quale il presidente del Consiglio ha lasciato l’istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Non prima, però, di essere rimasto sotto osservazione per circa sei ore, come ha spiegato Alberto Lazzerini, il chirurgo che lo ha operato, "per accertare che stesse bene e non avesse dolore".
Secondo quanto ha riferito Lazzerini l’operazione è andata "molto bene": il Cavaliere tra una decina di giorni potrà già utilizzare la mano in maniera completa.
Berlusconi tornerà a Roma solo martedì: passerà il fine settimana nella sua residenza di Arcore, per un breve periodo di convalescenza.
Certo è che il premier in questi giorni si vede più stanco che mai. Il suo umore non è dei migliori. "Non sembra più lui", dice chi gli sta vicino. Certo pesa sul’umore del Cav anche il mega risarcimento che ha dovuto pagare alla Cir. Si sfoga con i suoi più stretti collaboratori: "Da un po’ di tempo mi va tutto storto".
Eppure la maggioranza in Parlamento c’è ancora. Franco Frattini su Radio Rai lo dice chiaro. Per questo, aggiunge, fare il "toto premier" ogni giorno potrebbe essere pericoloso. Anche a Silvio, c’è da scommetterci, non è che questo fatto piaccia tanto: è come se in molti lo vedessero già morto, o comunque ormai fuori dalla scena politica.
E proprio a proposito del dopo-Berlusconi, Frattini rilancia le primare, ma solo se il Cav non si presenterà nel 2013, spiega. Primarie che serviranno "per tutte le cariche elettive". Vedremo. In ogni caso, Berlusconi è ancora vivo e presente: da qui alle elezioni, mancano ancora due anni. E noi non abbiamo fretta.
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