Silvio Berlusconi torna in prima linea o no? Il rebus ancora non è stato sciolto, e l’unico che può scioglierlo davvero è proprio il Cavaliere. Nelle ultime ore però è sempre più forte la voce che l’uomo di Arcore, dopo avere annunciato il suo ritorno in campo, ci stia ripensando. Lo rivela Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, ad Agora’, su Rai Tre: “Berlusconi sta meditando se sia piu’ utile al Paese una sua discesa in campo o meno. Ha il 50% di fare l’una o l’altra cosa; se riuscira’ a creare un centrodestra che sia in grado di unire l’ala moderata piu’ larga del Pdl, individuando un candidato premier, farà un passo indietro”.
Al conduttore Andrea Vianello che gli chiedeva di identificare un possibile candidato premier (tra Passera, Montezemolo o altri), Formigoni cosi’ risponde: “Passera non e’ interessato. Per quanto riguarda Montezemolo, ne stiamo parlando”. E il nuovo nome del PdL, più volte evocato? “Ci stiamo lavorando”, fa sapere Formigoni.
E non tutti nel PdL condividono l’idea che debba essere ancora il Berlusca a rappresentare il centrodestra alle elezioni. E’ il caso di Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia, leader dei formattatori del Pdl, convinto che “il ritorno in campo di Berlusconi, piu’ o meno evocato, e’ stata una sconfitta”. “Berlusconi ha gia’ fatto un passo indietro dal Governo per senso di responsabilità, ha fatto poi un passo indietro dal partito mandando avanti un segretario di 40 anni sul quale ci sono molte speranze e ora bisogna proseguire su quella strada. Bisogna andare oltre il berlusconismo”.
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