“Apprezziamo le parole di Alfano sulla necessità di fare le primarie a Roma. Ma dobbiamo anche dire con altrettanta fermezza e convinzione che non è cambiando il simbolo che si può pensare di rifondare il Pdl. E’ necessario davvero resettare tutto, iniziando, prima di tutto, a revocare la patente a certi personaggi, come Piso e Pallone, che sono l’emblema del disastro in cui si dibatte il Pdl oggi”. Fabrizio Santori, candidato alle primarie del centrodestra per la carica di sindaco, non usa mezzi termini per proporre quelli che, a suo parere, dovranno essere necessariamente i passi da compiere in tempi strettissimi. “Il tasto reset va premuto subito. Non resteremo a guardare in silenzio questa classe politica, impresentabile e vetusta, affondare trascinandosi appresso tutto il Pdl. – dice Santori – Continuare con l’ennesima recita da strada significa non aver compreso a quale punto di disgusto sono arrivati i cittadini verso un certo milieu politico autoreferenziale. Così come attendere dicembre per cambiare e poi, magari, ripresentarsi con le solite facce, vorrebbe dire prendere in giro milioni elettori, prendersi gioco delle loro speranze di cambiamento. Noi a questi giochi non ci stiamo”. “Se nelle decisioni drastiche che attendono in queste ore il Pdl, hanno ancora credibilità persone come il coordinatore e il vicecoordinatore regionale, Vincenzo Piso e Alfredo Pallone, responsabili della mancata presentazione della lista nel 2010 e completamente assenti nei vergognosi accadimenti del magnamagna della Regione Lazio, vuol dire che neanche Alfano ha veramente compreso quanto è vicino l’abisso”, conclude Santori.
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