“Avanti con le primarie per non far implodere il partito al soffio delle correnti. Le ultime elezioni amministrative e le dinamiche di questi ultimi tempi evidenziano la flessione dei partiti tradizionali e un clima di sfiducia verso la politica che sembra sempre più inarrestabile. Il sistema delle primarie rappresenta senz’altro una prima proposta per arginare questo allontanamento dei cittadini dalla politica, una strada da percorrere anche a costo di ottenere una procedura non perfetta nella definizione della rappresentanza interna al Pdl” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere del Pdl di Roma Capitale in merito all’ufficio di presidenza del pdl.
“E’ necessario che il centrodestra torni a fare i conti con il territorio e con i suoi rappresentanti, attraverso un puntuale screening delle professioni che abbiamo all’interno delle nostre strutture, valorizzandole e formandole con progetti specifici. Le primarie serviranno certamente a far valere le ragioni del territorio, a far emergere il patrimonio di idee, progetti e uomini che lo caratterizza e di cui mai nessuno sembra essersene accorto, perché arroccato nelle proprie stanze del potere. Le primarie sono l’unica soluzione per ridare dignità al partito, basta candidati calati dall’alto, altrimenti i "signor si" della politica non avranno remore a tradire il proprio elettorato per seguire il "capataz" di turno. Senza un’adeguata credibilità, o meglio senza assicurarsi che i cittadini ascoltino le nostre proposte, anche i progetti più belli tramonteranno sulla linea della sfiducia che oggi l’elettorato nutre verso la classe dirigente e la politica in generale e se ci presentiamo con le solite facce a dire anche cose sensate, costruttive e vicine alle esigenze della cittadinanza, difficilmente riusciremo a trasmettere tale nuovo afflato ” – conclude Santori.
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