‘Alle elezioni ci si presenta per vincere, non per pareggiare. E’ una questione di rispetto per gli elettori, per il valore del loro voto, per la democrazia. Noi ci presenteremo agli italiani per governare il Paese, per affrontare la crisi, per avviare le grandi riforme liberali che i burocrati e i partitocrati hanno finora impedito, per diminuire le tasse, per rilanciare l’Italia. Chiederemo i voti per realizzare il nostro programma, non per appoggiare quelli di Casini o di Vendola o di Monti (che invariabilmente prevedono piu’ tasse per chi lavora)’. Lo dice Daniela Santanche’ intervenendo in tema di alleanze: ‘Non voglio neppure sentir parlare di ‘grande coalizione’, dice, ‘errore di Franco Frattini, e di altri come lui, e’ continuare a concepire la politica come un pranzo di gala. Ma corteggiare Casini e inginocchiarsi ai piedi di Monti non salvera’ il Paese. La Seconda repubblica e’ implosa, mentre l’Euro sta uccidendo l’Italia’. ‘Abbiamo bisogno di scelte coraggiose – afferma – della robusta leadership di Silvio Berlusconi, e del pieno ritorno alla democrazia. Chi vince le elezioni, dovra’ governare. E se non vince nessuno si tornera’ a votare. Il popolo, non il Palazzo, e’ sovrano’.
Discussione su questo articolo