Daniela Santanchè, PdL, sottosegretario alla presidenza del Consiglio nell’ultimo governo Berlusconi, intervenendo ad Agorà su Rai Tre, è tornata a proporsi come candidato premier del PdL alla prossime elezioni politiche: “Se ci fossero le primarie all’interno del partito, auspicando che ci siano donne che si candidano, sicuramente io mi candiderei".
Molto dura Santanchè nei confronti dell’attuale esecutivo: il governo guidato da Mario Monti “non ha fatto un tubo: non c’e’ stato un atto di rigore, c’e’ stato un atto ragionieristico per cui si sono aumentate solo le tasse”.
Secondo l’esponente PdL “siamo vittime di una menzogna” e “prima usciamo da questa farsa che e’ in corso, prima possiamo iniziare a risolvere” i problemi dell’Italia.
Sul tema del finanziamento pubblico ai partiti, l’ex sottosegretario chiede "uno scatto del Pdl" affinché "dica basta, non e’ sufficiente ridurlo del 50%. Noi – conclude – abbiamo l’anticasta per eccellenza che e’ Silvio Berlusconi”.
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