Daniela Santanchè, ospite di Lucia Annunziata a “In mezz’ora”, parla fra le altre cose del futuro del Popolo della Libertà, che ormai è pronto a indossare le vesti di Forza Italia. “Il PdL da quando è nato ha messo al suo interno tutte le degenerazioni della partitocrazia. Forza Italia era un partito leggero, il PdL è sempre sembrato invece un partito ottocentesco", ha detto l’onorevole azzurra. Per questo, c’è bisogno di una svolta. Di un ritorno allo spirito del ’94. Forza Italia, per tornare a vincere. Il PdL dunque morirà? “No – assicura Santanchè -, resterà come coalizione”, confermando così le parole pronunciate l’altro giorno da Silvio Berlusconi.
Angelino Alfano, attuale segretario del PdL, potrebbe pensare a formare un’altra organizzazione?, chiede l’Annunziata. Daniela Santanchè risponde a tono: “Forse lei oltre a vederci impresentabili ci vede anche fessi. Crede che possa esserci qualcuno di noi che davvero può pensare di non seguire il nostro presidente Berlusconi? Noi abbiamo un leader forte e carismatico – sottolinea la pasionaria del PdL – che siamo abituati a seguire".
Alfano allora che ruolo avrà nella nuova Forza Italia? “Non vorrei alcun ruolo politico al di fuori del presidente Berlusconi. Se chiede a me, non vorrei la figura del segretario di Forza Italia, anche perchè non è prevista dallo statuto. A me basta il presidente”.
Eppure il progetto di Forza Italia non piace a tutti… “Nella vita ho paura di una sola cosa: il pensiero unico. Un po’ come nel comunismo, che tutti la devono pensare nella stessa maniera. Noi siamo un grande movimento, ciascuno di noi piace al nostro popolo di riferimento. Mi preoccuperei se da domani mattina la pensassimo tutti in maniera uguale".
Guardando alle vicende giudiziarie del Cavaliere, la giornalista chiede all’esponente politico di Via dell’Umiltà cosa potrebbe succedere se un giorno Berlusconi fosse messo ai domiciliari: “Non ho mai pensato a una ipotesi del genere”, risponde Santanchè, che continua: “Noi combatteremo, B ha una forza, che sono i voti, 10 milioni di voti e forse oggi anche di più. Ci batteremo per la libertà, perchè non ci sia un ordine dello Stato che segue una parte politica che non è mai riuscita a vincere alle urne e che usa una parte della magistratura per fare fuori Berlusconi dalla politica". E se arriva una condanna? "Non credo a questa ipotesi, voglio continuare a sperare che poi alla fine ci sia anche per B una giustizia giusta".
Marina Berlusconi? “La conosco, e dico che sarebbe bello se una donna potesse guidare il partito. Ma non in questo giro, il prossimo. Perché questo giro qualsiasi cosa succeda, piaccia o non piaccia, ci sarà ancora Silvio Berlusconi”.
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