"Il Pdl ha mostrato in questi giorni una straordinaria prova di responsabilita’, di unita’ e di compattezza a difesa della propria storia e del proprio leader, piu’ precisamente a difesa della democrazia e della Costituzione". Ad affermarlo e’ il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, secondo cui "stabilita’ di governo e ricerca di una soluzione ad un problema storico, politico e umano che nessuna persona seria puo’ ignorare, possono ancora andare di pari passo, senza mettere a rischio la coesione e l’efficacia dell’azione di governo. Purtroppo, i segnali che giungono dal Pd e da un fronte che si e’ formato in questi decenni cementato dall’odio e dal bisogno di una feroce contrapposizione politica fanno presagire il rifiuto di qualunque intesa, ancorche’ ragionevole, necessaria e possibile".
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute ed esponente PdL, intervistata al Tg1 annuncia: "Anche noi ministri stiamo andando ad Arcore per individuare le soluzioni migliori per l’Italia, per il nostro leader e per il partito. Quanti cercano di dividerci, ancora una volta resteranno delusi".
Intanto Francesco Nitto Palma, presidente della commissione Giustizia del Senato, in un’intervista alla Stampa, sempre a proposito del caso Berlusconi, spiega: “L’amnistia che potrebbe essere utile al presidente Berlusconi e’ quella sostenuta da Marco Pannella, quella piu’ estesa. Ed e’ difficilmente percorribile. Per quanto mi riguarda – continua – gia’ nel 2012, quando non ero piu’ Guardasigilli, ho partecipato alla marcia dei radicali per l’amnistia. Se adesso le forze politiche dovessero decidere di proporre un nuovo provvedimento di clemenza, faremmo tutti la nostra parte”.
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