Franco Frattini, esponente di punta del PdL, in una nota spiega di avere “sempre considerato la parentesi del governo tecnico figlia di una situazione emergenziale, e pertanto destinata a rimanere un unicum. Non si tratta, quindi – come qualcuno ha sintetizzato – di invocare ed attuare forzatamente, anche per il 2013, la perpetuazione dell’armistizio di oggi. La politica dovra’ – afferma Frattini – certamente tornare ad essere protagonista. Ma questo vuol dire anche che, di fronte alle minacce della crisi economica e alla continua speculazione dei mercati, tornare a fare politica per i partiti dovra’ voler dire innanzitutto abbattimento di ogni steccato ideologico, e definizione di un quadro politico nuovo che parta da un cambio di mentalita’ e da una maggiore assunzione di responsabilità”.
"Saranno soltanto gli elettori – sostiene l’ex ministro degli Esteri – a stabilire chi avra’ l’onere e l’onore di governare il Paese, e non potra’ mancare una forte e matura proposta da parte del centrodestra nell’alveo dei principi e dei valori del popolarismo europeo. Resto quindi convinto che, solo una politica seria, europeista e matura puo’ consentire di concorrere a una nuova stagione di rilancio e sviluppo per l’Italia".
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