C’è fermento all’interno del Popolo della Libertà. Basta leggere i giornali e dare una rapida occhiata alle agenzie di stampa per rendersene conto. Apre le danze Angelino Alfano, che commenta così i rumors pubblicato da Repubblica, secondo cui il PdL avrebbe scaricato il Cavaliere. Per il segretario del PdL si tratta di “ricostruzioni letteralmente surreali”, “se non parlassimo di cose serie, ci sarebbe perfino di che sorridere”. Quello che fa Repubblica per Alfano “non e’ giornalismo, ma un’opera di mistificazione che squalifica chi la realizza".
Tuttavia nel PdL il dibattito è accesissimo. Soprattutto da quando è sempre più forte la possibilità che Berlusconi si possa presentare alle elezioni con una propria lista: le “amazzoni” azzurre, sempre più combattive, sarebbero dalla parte del Cav. Così Galan: “Se Berlusconi facesse una sua lista, io starei con lui". Quanto all’ipotesi che l’ex Premier possa rifare Forza Italia, replica: "Spero che faccia qualcosa di simile perché sarebbe un arricchimento".
Dice no alla scissione l’ex ministro Renato Brunetta: "Le primarie saranno un grande momento di dibattito e di coinvolgimento. Quanto a pericoli di scissione se ne parla anche nel Pd: l’ha paventato D’Alema. Di sicuro il nostro partito vive difficoltà che sono fisiologiche dopo 5 anni di grave crisi economica e dopo l’ondata di antipolitica. Solo che se da noi parla Santanche’ si levano critiche dure sul Pdl, se nel Pd parla Renzi va tutto bene. Ma trovo che Renzi nel Pd sia ben piu’ eversivo della Santanchè". L’uomo giusto per rappresentare il centrodestra alle prossime Politiche? “Credo sia Alfano, che ha saputo mantenere il partito su una linea collaborativa e allo stesso tempo critica con il governo”.
Con Alfano anche l’ex ministro Ignazio La Russa: “Le primarie sono un evento importante. Sono a favore di Alfano e mi chiedo come si possa pensare che chi appoggia Alfano sia contro Berlusconi”.
Elena Centemero, deputata PdL, non vede alcuna contrapposizione tra le intenzioni del partito e del suo segretario politico e quelle del presidente Berlusconi, il quale “ha ribadito in più di un’occasione la scelta delle primarie. Spero anzi che le primarie siano non solo un’occasione per riavvicinarci agli elettori, ma anche il modo per valorizzare il merito e dare spazio alle tante risorse capaci e valide che lavorano con impegno e passione sul territorio". "Credo sia necessario che una nuova classe di giovani trovi finalmente un giusto spazio e riconoscimento all’interno del Pdl”.
Mario Mauro, capogruppo Pdl al Parlamento Europeo, fa sapere intanto che non farebbe mai parte di una eventuale lista Berlusconi anti Ue: “Se Berlusconi fa una lista coi contenuti del discorso di sabato scorso io non ne farei mai parte, assolutamente no”. E guardando alle primarie: “Le idee della Santanche’ non possono stare nel Pdl, ma saranno gli elettori delle primarie a dire chi e’ fuori posto”.
Le agenzie battono in tarda mattinata anche la notizia dell’”auto rottamazione” di Adriana Poli Bortone, per molti anni una figura di riferimento della destra in Italia, prima nel Msi, poi in Alleanza Nazionale. “Non mi ricandiderò alle prossime elezioni politiche". "La scelta dell’auto-rottamazione – spiega – giunge sia per la veneranda età di 69 anni sia, soprattutto, per la delusione e l’amarezza provata nel corso della legislatura". Forse agli italiani farebbe piacere che tanti altri politici facessero la stessa scelta di Adriana Poli Bortone.
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