L’onorevole Italo Bocchino, in crisi d’identita’ dopo che i giornali di gossip ne hanno svelato i gusti molto berlusconiani, riesce a mantenere bizzarria e tracotanza invitando i parlamentari del PdL ad abbandonare il premier per trattare con lui (?) e con Futuro e Liberta’ le riforme necessarie al Paese. Come dire, non ci sono limiti alla spudoratezza di certa gente.
Certo, il caldo di questi giorni deve aver dato alla testa a molti politici e similari, eccitati dalle nuove opportunita’ di parola che i massmedia offrono generosamente a chiunque abbia fiato in bocca. E a Bocchino in particolare serve far dimenticare le immagini dei rotocalchi e le dichiarazioni della stellina ansiosa di apparire e magari di ricalcare le gesta della storica antesignana Elisabetta Tulliani. Se dovesse capitolare dinanzi a quelle note grazie, il superbo napoletano potra’ comunque contare sul contributo giornalistico delle femministe più arrabbiate, pronte a costruire una nuova verginita’ a ogni ninfetta che salvasse il Paese dal drago e scambiasse i suoi favori con i più feroci antiberlusconiani.
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