Dario Rivolta, già deputato di Forza Italia e Vicepresidente Vicario degli Azzurri nel Mondo, dopo aver letto l’intervento della Sen. Antonella Rebuzzi pubblicato su ItaliaChiamaItalia, ha scritto al nostro direttore, Ricky Filosa. Ecco qui di seguito la lettera dell’On. Rivolta, che pubblichiamo in maniera integrale.
Caro direttore, caro Ricky,
desidero ringraziare Antonella per le sue parole. Purtroppo io invece rimpiango cio’ che fu Forza Italia e soprattutto cio’ che avrebbe potuto fare e non fece. Quando molti di noi decisero di prestarsi all’attivita’ politica (cioe’ la vita di tutta la collettivita’) si spero’ di poter dare un contributo, assieme a Silvio Berlusconi, alla rinascita del Paese. Finalmente si sarebbe potuto indirizzare l’Italia sulla strada di un rinnovamento istituzionale, fiscale, sociale, burocratico, economico, etico. Si conto’ su di un atteggiamento laico e liberale che unisse le volonta’ di tanti cittadini che, pur con provenienze e sensibilita’ diverse, concordavano su certe riforme necessarie alla costruzione di un Paese adeguato ai tempi ed in grado di competere sui mercati internazionali. NULLA fu fatto!
E’ lungo, qui, spiegare i motivi (che furono piu’ di uno) per questo fallimento. Ma di fallimento si tratta!
Il tema degli italiani all’estero e’ solo uno degli aspetti e, dobbiamo ammetterlo, non il piu’ importante. Certo non si seppe, e non si volle, sfruttare tutto il potenziale che la grande comunita’ italiana emigrata poteva dare allo sviluppo della Patria. Ma anche dentro il territorio nazionale, si sono mandati in frantumi tutte le speranze che si erano sapute suscitare. La responsabilita’ principale e’ proprio di chi quelle speranze aveva saputo far nascere: Silvio Berlusconi. Ed in seconda battuta, di tutti noi che avremmo dovuto, con minor timidezza e maggiore capacità, ricordare i nostri obiettivi enunciati agli elettori. Avremmo dovuto dire a SB dove sbagliava e non accettare i suoi trucchetti e le sue scelte indegne di uomini di cui si circondava per non avere ombre o concorrenze sulla sua "fulgida immagine".
Anziche’ un innalzamento dello spirito di italianita’ siamo arrivati, con il triste epilogo dei politici "comprati" e con le varie olgettine deputate e ministre, a sprofondare l’Italia nel ridicolo e nell’anti-eticita’ sociale. Avremmo dovuto fare e dare il buon esempio, avremmo dovuto rendere efficiente la macchina dello stato, avremmo dovuto de-partiticizzare l’Italia ed abbiamo invece fatto ed ottenuto il contrario. Lo ripeto, le cause sono piu’ di una e non sono imputabili totalmente all’incapacita’ ed al non-senso delo Stato di SB, ma oggi, non posso che rimpiangere i sentimenti, delusi, di chi come il sottoscritto, Antonella e pochi altri aveva creduto di poter partecipare al futuro e si e’ trovato piu’ indietro del piu’ squallido passato.
Ciao caro Ricky, vedremo ora cosa ci aspetta, ma il panorama e’ piuttosto sconsolante
tuo Dario
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