Guido Crosetto, ospite de La Zanzara su Radio24, è convinto: “Ormai sparare su Nicole Minetti è come sparare sulla Croce Rossa”. Il deputato PdL spiega: “il mandato e’ nelle sue mani, nessuno puo’ obbligarla a dimettersi. E questa visibilita’ mediatica ha un valore economico per lei superiore a tutto il resto". Vero. Nicole Minetti è ormai la nuova Belen Rodriguez della politica. E anche del gossip. Ma per Crosetto non c’è solo la Minetti: “Le cose di cui il mio partito si deve vergognare sono innumerevoli”. C’è il caso che riguarda lo scandalo dei fondi PdL nel Lazio, per esempio: “Fiorito dovrebbe essere espulso, ma anche la vicenda Scajola e’ una cosa di cui vergognarsi. Se uno ha la casa pagata e non sa chi l’ha pagata dovrebbe essere invitato a uscire”.
Il PdL ha bisogno di riorganizzarsi e di ridare fiducia alla propria base. Per farlo “ci vogliono scelte dure”, solo così si potrà davvero “ricostruire la credibilità” del partito. “Scajola e’ un dirigente importante che ha tradito gli italiani e il partito e bisogna avere il coraggio di dirgli vada a fare un altro lavoro, non c’e’ bisogno che stia qui, non sei obbligato a stare in Parlamento”.
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