Per la riscossione bisogna "passare da un sistema come quello di Equitalia a un altro in cui ogni Comune si puo’ organizzare in maniera autonoma, ma bisogna rivedere l’albo dei riscossori per evitare che ci siano soggetti poco affidabili. Nel complesso si tratta di una partita molto importante che vale 11 miliardi". Cosi’ Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e presidente facente funzioni dell’Anci, ospite a "La telefonata" di Maurizio Belpietro. "Tutto cio’ che e’ in pancia a Equitalia – ha aggiunto – si ritrovera’ in pancia ai Comuni, ma bisogna scongiurare possibili buchi di bilancio e per questo chiediamo una norma transitoria in modo che i Comuni vengano aiutati, cioe’ che la Regione faccia da centro appaltante e poi chi vuole aderire lo puo’ fare, altrimenti si organizza autonomamente".
Quanto all’Imu, Cattaneo ha spiegato che la sospensione della rata di giugno non avra’ effetti immediati sui Comuni in quanto "e’ stata messa una toppa, con lo Stato che provvede all’anticipo di cassa, comunque siamo in difficolta’ per fare i bilanci previsionali, che sono quelli che ci consentono di programmare le spese".
Sui debiti della P.A. "sono stati immessi oltre 5 miliardi di liquidita’. Molte fatture sono state pagate a favore dei fornitori. Un elemento positivo per alleggerire il patto di stabilita’ ma ora bisognerebbe rivederlo e riaprire la partita del federalismo fiscale".
Infine, sulle vicende interne del Pdl e la "formattazione" da lui stesso lanciata, Cattaneo chiosa: "la spinta di rinnovamento qualche risultato l’ha portato. Nel Pdl la battaglia prosegue dall’interno per costruire il futuro di un partito che deve andare oltre il tempo che stiamo vivendo in un’ottica europea". "Nel Pdl l’impegno per il rinnovamento rimane, anche se poi e’ utile ricordare che quando e’ sceso in campo Silvio Berlusconi e’ riuscito a recuperare otto punti percentuali, diversamente da quanto fatto dall’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani che invece nello stesso periodo ne ha perduti altrettanto. Sono tuttavia contento che lo spirito di rinnovamento – ha evidenziato l’attuale presidente reggente dell’Anci – abbia riguardato tutte le sfere istituzionali, portando, dopo la tornata elettorale di febbraio, tanti giovani eletti in Parlamento e anche – ha concluso – nel Governo".
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