Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Libertà, è convinto: le primarie faranno bene alla politica italiana, sia a destra che a sinistra. “I due maggiori partiti italiani hanno fatto scelte serie sul piano del metodo, che dovrebbero essere guardate con soddisfazione da chi non gioca allo sfascio e ha a cuore le sorti del Paese. L’idea delle primarie ha una sua chiarezza ‘americana’ che farà bene alla politica italiana. Adesso la differenza la fara’ la competizione sulle idee”.
Capezzone guarda dunque al Pd di Bersani e ragiona: “Il Pd di Bersani e’ gravato da una sorta di ‘opa’, da un’ombra lunga che viene dalla Cgil, e che impedisce qualunque profonda riforma che intacchi lo ‘status quo’: e’ per questo che Bersani sara’ certamente un serio candidato, ma, purtroppo per lui e per la sinistra italiana, sara’ il candidato della conservazione”. Invece “il Pdl di Alfano puo’ connotarsi come il motore dell’innovazione liberale che serve all’Italia: meno tasse, meno spesa, meno debito. E’ questa la differenza di fondo a cui puo’ guardare la parte piu’ dinamica e modernizzatrice del Paese”.
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