Silvio Berlusconi è già pronto alla campagna elettorale, che "comincia oggi e andrà avanti fino alle elezioni". Il Cavaliere si dice "intimamente convinto di vincere" quando si andrà a votare. Durante l’incontro con i deputati del PdL a Montecitorio l’ex premier ha auspicato compattezza ed unione all’interno del partito: "Serve unita’, dobbiamo essere come un sol uomo, perche’ con le divisioni non andiamo da nessuna parte", ha sottolineato.
Pronti al congresso, nel PdL: "si terrà in primavera", ha detto Berlusconi. "Saremo tantissimi, sto già inviando una lettera ad oltre un milione di iscritti al partito per chiedere loro di portare almeno un altro iscritto. Vogliamo raddoppiare".
Non è finita: in vista c’è anche una nuova tv. Lo spazio c’è già: è quello lasciato vuoto da Red TV, la televisione di Massimo D’Alema, proprio a Palazzo Grazioli.
Berlusconi vorrebbe riavvicinarsi a Fini e a Casini: "Il Pdl deve guardare oltre i propri confini, dobbiamo riuscire ad allargare il centrodestra all’Udc, mantenendo i rapporti con la Lega. E voi deputati dovete provare a riallacciare i contatti con i deputati di Fli".
L’uomo di Arcore conferma anche che domani interverrà in Parlamento, per spiegare e definire i tempi durante i quali il PdL sosterrà il governo di Mario Monti.
Dopo aver espresso gratitudine nei confronti dei Responsabili, che hanno sostenuto il governo nei momenti più difficili, Berlusconi spiega: "Con Monti collaboreremo in maniera leale, ma valuteremo i provvedimenti caso per caso".
A chi gli chiedeva come mai avesse deciso di dimettersi, il Cav ha ribadito di averlo fatto come gesto di responsabilità nei confronti del Paese. Inoltre, se fossimo andati a votare adesso – ha spiegato – avremmo subito il terrorismo dell’opposizione e di certa stampa, anche straniera. Per questo motivo, accettiamo una sospensione della democrazia e sopportiamo questo governo non eletto. Monti è stato accolto come Maradona al Napoli, ha aggiunto, ma non sarà facile per lui portare avanti le riforme necessarie al Paese, quelle che ci chiede l’Europa. I beni immobili non si toccano, niente Ici, e niente patrimoniale: su questo, ha garantito Berlusconi, faremo battaglia.
Per il leader del PdL è necessaria una legge di iniziativa parlamentare contro le intercettazioni, perchè in un paese libero non si può avere paura di parlare al telefono. C’è da lavorare anche sulla legge elettorale: "E’ necessario cambiare la legge elettorale e introdurre un premio di maggioranza al Senato e le preferenze parziali".
In conclusione, Silvio Berlusconi ha garantito la sua presenza in Parlamento e anche nelle commissioni, per i prossimi mesi, se questo dovesse essere necessario.
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