Silvio Berlusconi non molla: ha lasciato la poltrona di Palazzo Chigi, è vero, ma non è sparito. E’ “sempre in pista”, come conferma lui stesso durante la tradizionale telefonata natalizia alla comunità Incontro di Don Gelmini, “sempre impegnato a sostenere la nostra forza di libertà”.
Così il Cavaliere torna a parlare di politica e del suo partito, il PdL, affidato comunque al segretario Angelino Alfano. Ma il “padre nobile” del Popolo della Libertà è sempre presente e ha voglia di continuare a farsi sentire e di comunicare con il suo popolo: “Voglio ricordare a noi stessi che siamo il partito di maggioranza in Parlamento e che i sondaggi ci danno in forte anzi fortissima ricrescita, perche’ gli italiani sono preoccupati”. Parla da leader, Berlusconi, che forte dei dati degli ultimi sondaggi arriva a criticare apertamente la manovra del governo Monti, che pure il PdL in Parlamento ha votato: “Noi fino all’estate scorsa abbiamo sempre tenuto i conti in ordine tagliando le spese invece di alzare le imposte. Ora invece con queste nuove tasse il rischio e’ di comprimere i consumi e indurre in recessione l’economia”. Tuttavia, sottolinea l’ex presidente del Consiglio, “la soluzione non dipende da noi ne’ dal governo nazionale, ma dall’Europa”.
Secondo l’uomo di Arcore ora più che mai “c’è bisogno di un grande cambiamento, una grande riforma dell’architettura istituzionale per potere rendere governabile il nostro Paese. Se riusciremo a farlo in questo tempo che ci divide dalla fine della legislatura potremo veramente dire che abbiamo fatto qualcosa di grande e di importante”. E l’euro? Il Cav continua a sostenere la necessità di una “banca centrale europea che possa garantire” la moneta unica.
Berlusconi saluta Don Gelmini, suo caro amico, in moto affettuoso, e gli augura di potere andare avanti “con l’impegno e la forza di sempre”: “Avete aiutato tantissimi ragazzi, e questa è una cosa straordinaria”, sottolinea il Cavaliere.
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