Silvio Berlusconi va a duemila. L’adrenalina è alle stesse. Il Cavaliere ha cominciato da qualche giorno la sua maratona televisiva, in vista delle Politiche del 2013, e non ha intenzione di smettere. Dopo Canale5, Rete4, Rai Uno, venerdì toccherà a Rai Gr Parlamento ospitare l’ex presidente del Consiglio. L’intervista sarà curata dal direttore dell’emittente radiofonica pubblica, Giovanni Miele.
Durante l’intervista Berlusconi traccia un bilancio della legislatura che si avvia alla fine anticipata ed affronta i principali temi politico-economici dell’attuale difficile momento. Parla della crisi dell’eurozona e dello spread, delle questioni fiscali e in particolare dell’Imu e del suo impegno in vista del voto politico anticipato. Dal presidente del Popolo della Libertà anche un giudizio sull’eventuale discesa in campo di Monti e sul fronte dei moderati, che non si deve frantumare – dice Berlusconi – “pena la riconsegna del paese al centrosinistra".
Silvio non si accontenta delle tv. E così va anche in radio. Continuerà a portare avanti la sua strategia ormai consolidata: attaccare a mani basse Mario Monti e la sua decisione di non essere il ‘federatore’ di tutti i moderati, Pdl compreso. Una ‘scelta’ di campo’ del Professore, che secondo il Cavaliere, e’ destinato a diventare ‘piccolo protagonista’ della politica rispetto al ruolo di ‘deus ex machina’ avuto fin’ora. E’ guerra aperta dunque con il Professore, ma anche con Casini, principale sponsor del governo dei banchieri.
L’uomo di Arcore è l’unico asso nella manica del centrodestra italiano. E lui lo sa. Sa bene che solo con il suo carisma – o con quello che ne è rimasto – è in grado di accompagnare il PdL verso la rimonta. Anche se le sue promesse sono sempre le stesse, almeno da 20 anni: “meno tasse per tutti, più aiuti alle imprese, riformare la giustizia…”.
Intanto, media a parte, il Berlusca prepara anche la controffensiva in Parlamento. Fra qualche ora dovrebbe essere siglato definitivamente l’accordo con la Lega Nord (Maroni dovrebbe incontrare nella mattinata anche Giorgio Napolitano) mentre Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni hanno ufficializzato l’intesa per dar vita a ‘Fratelli d’Italia’. Sarà anche questa una strategia per cercare di prendere più voti, insieme, ex An e pidiellini? Staremo a vedere. Di certo è che in Italia il momento politico attuale è davvero effervescente.
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