Il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano pubblicano una notizia che non piace per niente al Popolo della Libertà: il partito pagherebbe, secondo i due quotidiani, una parte dell’affitto di Palazzo Grazioli, residenza privata di Silvio Berlusconi a Roma. Ma secondo quando riporta via dell’Umiltà in una nota, le cose non stanno affatto così: “Il Popolo della Libertà provvede esclusivamente al pagamento delle locazioni per gli uffici in uso al partito, ubicati presso palazzo Grazioli in Via del Plebiscito 102, come risulta dai contratti registrati presso le competenti agenzie delle entrate, per un importo mensile complessivo ad oggi di euro 39.754,24”. “Questi locali – continua la nota – comprendono: il cosiddetto ‘Parlamentino’, con i relativi uffici, dove si svolgono le assemblee del partito, la struttura dell’ufficio stampa e comunicazione nonche’ la struttura redazionale del quotidiano ‘Il Mattinale’”.
Si fa sentire anche Niccolò Ghedini, deputato PdL e avvocato del Cav: "Le notizie apparse in merito al fatto che il Pdl farebbe fronte al pagamento dell’affitto dello stabile in uso al presidente Berlusconi in Roma, sono palesemente destituite di ogni fondamento e strumentali". "Come si e’ gia’ piu’ volte avuto occasione di ribadire, quindi la notizia e’ pubblica, il Presidente Berlusconi paga personalmente ed integralmente i locali da lui utilizzati ed adibiti a propria abitazione e uffici, locali, fra l’altro, che sono continuamente adibiti, a spese del presidente Berlusconi, a luogo di incontro, a cene e a pranzi, proprio a favore del Pdl e che sono a tal fine usati anche durante la sua assenza da Roma". Nel 2011, prosegue Ghedini, "sono stati versati a titolo di affitto 482.000,00 euro e nel 2012 da gennaio ad agosto gia’ 328.000,00 euro. Ovviamente a cio’ si aggiungono tutti gli oneri collegati. Altri locali presenti nello stesso stabile ed in uso esclusivo prima a Forza Italia ed oggi al Pdl quali, ad esempio, il Parlamentino o l’ufficio stampa sono a carico, ovviamente, del partito che paga un regolare canone di affitto".
Precisazioni che però sembrano non bastare a Italo Bocchino, vicepresidente di Futuro e Libertà, che cavalca l’onda: “La notizia che Berlusconi si fa pagare dal Pdl con soldi pubblici dei contribuenti parte dell’affitto della sua residenza romana di Palazzo Grazioli, mette una pietra tombale sulla vicenda della casa di Montecarlo. Ovviamente – prosegue il braccio destro di Fini – prenderemo atto della correttezza dell’ex premier se dovesse emergere che il partito gli pagava parte dell’affitto a sua insaputa”.
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