Continua ad essere apertissimo il dibattito all’interno del PdL per quanto riguarda il ritorno in prima linea di Silvio Berlusconi. La maggioranza del partito vuole il Cavaliere candidato premier per le Politiche del 2013: solo lui, dicono in molti, può attirare intorno a sé quel consenso necessario a prendere più voti possibile. Non solo: per dirla con l’ex ministro Gianfranco Rotondi, “il ritorno di Berlusconi e’ un contributo alla salvezza del bipolarismo che alcuni vorrebbero seppellire col pretesto della crisi".
Per questo il partito si prepara a una mega manifestazione del popolo berlusconiano che dovrebbe tenersi ad ottobre: un evento che servirà per chiedere a Silvio di accettare la candidatura. E ormai sono sempre più coloro che chiedono all’uomo di Arcore di scendere in campo con una donna: “l’interprete più credibile della necessità di rilanciare lo sviluppo è Silvio Berlusconi. Il suo coinvolgimento non e’ demagogico o di convenienza. Non e’ uomo capace di fingere, quando si impegna in una missione è sincero e lo fa fino in fondo". Sono parole di Denis Verdini, coordinatore nazionale del Popolo della Libertà, che in un’intervista al Giornale aggiunge: “Abbiamo la possibilità di mettere in campo davvero un programma chiaro e trasparente con cui recuperare le ragioni profonde della discesa in campo di Berlusconi".
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori pidiellini, parlando di alleanze, osserva: “Il Carroccio rappresenta significative istanze del Nord ma non ha il monopolio della rappresentanza. Mi auguro che ci sia la possibilità di proseguire la collaborazione sul territorio e di affrontare anche insieme le prossime elezioni come abbiamo fatto in tante occasioni. Ma vorrei ricordare anche un’altra cosa. Con la Lega abbiamo recentemente votato in Parlamento la riforma costituzionale del Sentato federale e l’elezione del presidente della Repubblica da parte dei cittadini. Quindi ci sarà tempo per discutere”. E sulla candidatura di Berlusconi dice: "Scioglierà la riserva in ottobre e credo che si candiderà".
IL NUOVO NOME DEL PDL: “ITALIA” Intanto circolano voci che parlano, ancora una volta, di un nuovo nome per il Popolo della Libertà. Sembra proprio dunque che il nome e il logo dell’attuale partito non appariranno più su una scheda elettorale. Secondo fonti vicine allo staff del Cavaliere, il cambio di nome avverrà in autunno, probabilmente nel mese di novembre e subito dopo la grande manifestazione annunciata da Daniela Santanchè. Il nuovo nome sarà “Italia”, senza altri aggettivi vicino: una parola che non sarà mai possibile sintetizzare con un acronimo, come succede con il PdL. Un’idea che arriva dopo che si era pensato a Forza Italia, ma gli ex An erano pronti a tornare alla propria Alleanza Nazionale se questo fosse successo. Così Berlusconi, insieme ad Alfano, ha optato per un nome più pulito: Italia, appunto. Prevista per l’autunno una massiccia campagna pubblicitaria, su tv, radio, giornali e internet.
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