Angelino Alfano, parlando a Firenze a margine della riunione dell’ufficio di presidenza del gruppo del Ppe al parlamento europeo, commentando le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sullo “spread alto inspiegabile”, ha detto: "Che lo spread fosse alto lo pensavamo anche durante il nostro Governo, ma, purtroppo, non esiste lo spread onorario. Lo spread lo danno i mercati e spesso viene percepito come un’ingiustizia. Fa piacere che adesso lo dica anche il Presidente della Repubblica". "Un anno fa – ha aggiunto il segretario del PdL – si diceva che lo spread era alto per colpa di Berlusconi. Oggi che la piu’ alta istituzione, che noi stimiamo tanto, afferma che meriteremmo uno spread piu’ basso, noi diciamo che era vero anche l’anno scorso".
CRISI, USCITA VICINA PERCHE’ POPOLO ITALIANO E’ FORTE E FIERO "Ho un ottimismo che nasce dalla certezza che il popolo italiano e’ forte e fiero e che anche questa volta ce la fara’ ad uscire dalla crisi". "Per dare consistenza alla speranza – ha aggiunto Alfano – occorrerà interrompere irrimediabilmente la spirale fiscale e fare delle scelte dure e chiare a favore del popolo italiano. La prima di queste scelte e’ la riduzione del debito pubblico. Se diminuiamo il debito avremo meno soldi da pagare per interessi e riusciremo a far diminuire lo spread, questo e’ il vero scudo anti-spread”. Dunque “il governo presenti la propria proposta per l’abbattimento del debito, la vera scelta strategica nell’interesse dei cittadini. Noi abbiamo la nostra”.
BERLUSCONI CANDIDATO? STIAMO INSISTENDO "Spero che Berlusconi sciolga positivamente la riserva al più presto. Noi stiamo insistendo affinchè si candidi”.
LEGGE ELETTORALE, NOI SIAMO PER FARLA SUBITO "Noi siamo per farla subito, restituendo il diritto di scelta ai cittadini. Penso che sul funzionamento, fondato su un premio anche consistente, benchè ragionevole al primo partito, si possa raggiungere un’intesa”. Quanto alle modalita’ di selezione "e’ stato affermata in modo unanime la necessita’ di restituire ai cittadini il diritto di scegliere il deputato o il senatore". Su questo "ci sono opinioni diverse fra noi e il Pd. Dove il Partito democratico e’ a favore dei collegi, mentre noi per le preferenze".
SINISTRA SUCCUBE DELLA CGIL "La sinistra italiana, sul piano della politica economica, e’ succube della Cgil che spostera’ l’Italia nella direzione sbagliata". Secondo il segretario del Pdl "il Popolo della liberta’ e l’Udc hanno una linea che e’ chiaramente quella del Ppe: essere alternativi alla sinistra socialista ed ex comunista. Noi siamo – aggiunge – per un’Europa rafforzata ovvero che non dimentichi chi e’ rimasto indietro. Se si perde il valore della mutua cooperazione, l’Europa non cresce. "La nostra preoccupazione – ribadisce Alfano – e’ che se in Italia dovesse prevalere la sinistra, si aggancerebbe a tutti quei filoni europei che sono agli antipodi di questa visione d’Europa".
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